Cgil, Cisl, Uil, Spi, Fnp, Uilp, e Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl Senigallia esprimono, attraverso una nota unitaria, “forte preoccupazione in merito alla condizione della sanità senigalliese e del suo ospedale. “ Preoccupazione che riguarda in primo luogo le dotazioni del personale del comparto sanitario, tecnico e amministrativo, e del personale medico. “È inconcepibile
“L’avvio della campagna vaccinale anti Covid 19 tra gli over 80 è una buona notizia perché finalmente si cominciano a mettere in sicurezza le persone più fragili e a rischio di gravi complicazioni in caso di contagio.” A dichiararlo Spi, Fnp, Uilp Trento tramite una nota unitaria emanata ieri, 1° Febbraio. “Non comprendiamo, però –continuano
“Correttivi nei criteri di distribuzione dei vaccini, che tengano conto dei diversi dati demografici delle regioni, potrebbero effettivamente favorire un’accelerazione della campagna di vaccinazione della popolazione più anziana, la più esposta agli effetti più gravi dell’epidemia.” È quanto sostengono Spi, Fnp, Uilp Friuli Venezia Giulia. La presa di posizione delle segreterie regionali si inserisce nella
“Investire sugli anticorpi monoclonali come terapia salvavita e per sgravare le terapie intensive calabresi dal peso dei ricoveri legati agli effetti della pandemia da Coronavirus, ma farlo senza disimpegnare risorse per procacciarsi le dosi di vaccino necessarie a immunizzare il numero massimo di cittadini italiani e, soprattutto, calabresi”. È questa l’idea lanciata dalla Uil Pensionati
La Uil Pensionati e l’Ada Teramo Pineto offrono la propria disponibilità a collaborare con la Regione Abruzzo per la campagna vaccinale anti Covid -19. Hanno, per tale scopo, messo a disposizione della cittadinanza un servizio di prenotazione per gli ultra ottantenni, per i portatori di disabilità (con i loro caregivers) e per le categorie fragili
“E’ emergenza sociale nel Comune di Roma, infatti nel bilancio di previsione 2021 sono previsti tagli a capitoli di spesa importantissimi per il sostegno ai più fragili. Parliamo di 43 milioni di euro che si traducono in due milioni di ore in meno di assistenza domiciliare, integrazione sociale e scolastica. A rischio anche migliaia di
“L’arresto forzato della campagna vaccinale a metà circa della Fase 1, dedicata agli operatori sanitari e agli ospiti di strutture residenziali assistite, apre un grosso interrogativo tra gli anziani e i disabili non istituzionalizzati che attendono il proprio turno nella Fase 2: ‘Quando toccherà a me?.” A dichiararlo Spi, Fnp, Uilp Verona tramite una nota
“La strage nelle residenze per anziani della provincia continua con un’escalation inaccettabile. I dati dei contagiati e dei decessi, nonostante le ripetute richieste delle organizzazioni sindacali dei pensionati, a oggi non sono mai stati forniti. Siamo tuttora costretti a tenere una contabilità della situazione degli ospiti contattando direttamente le residenze e le case di riposo
Si è tenuto ieri, 28 gennaio, un incontro tra Spi, Fnp, Uilp Cassino, il Sindaco di Cassino e l’Assessore alla Coesione sociale. Nel corso dell’incontro, i Sindacati dei pensionati hanno espresso forte preoccupazione per la difficile situazione del momento e per l’incertezza del futuro. Manifestando apprezzamento per l’impegno dell’Amministrazione e per l’attenzione riservata alle fasce
“Trasparenza, chiarezza e precisione sul piano vaccini per le persone anziane, i disabili e i soggetti più fragili, ma anche un cambio di rotta sulle politiche sanitarie di prevenzione e tracciamento attraverso un potenziamento dei presidi sanitari all’interno delle Rsa, della medicina territoriale e dei servizi socio-sanitari”. Sono questi i punti posti che Spi, Fnp,
“Le notizie che leggiamo in questi giorni sulla gestione della campagna vaccinale ci preoccupano. I numeri che sentiamo ogni giorno rispetto ai decessi non possono essere considerati mere statistiche, dobbiamo dargli volto e voce.” Così Spi, Fnp, Uilp Liguria in una nota unitaria emanata ier, 27 gennaio. “I Sindacati dei pensionati -prosegue la nota- in
“In Italia, come nel resto d’Europa, stiamo vivendo una fase di forte preoccupazione rispetto alla disponibilità di vaccini contro il Covid-19.” Dichiarano Spi, Fnp, Uilp Emilia Romagna che, tramite una nota unitaria emanata ieri 27 gennaio, esprimono il proprio giudizio negativo sul rallentamento della produzione dei vaccini, già espresso anche dall’Unione Europea, e auspicano che