“Il 12 febbraio siamo intervenuti pubblicamente per sottolineare come il calendario della campagna vaccinale della Regione non tenesse conto dei più fragili. Da quel momento siamo stati ancor di più sommersi di chiamate e-mail di anziani molto preoccupati per la loro salute. Dopo di noi, altri hanno sottolineato l’iniquità di quella programmazione, che rischiava di arrivare troppo tardi a tutelare la categoria di fatto più indifesa di fronte al virus. Possiamo dire che, per una volta, la Regione ci ha ascoltato” Dichiarano Spi, Fnp, Uilp Veneto, dopo aver appreso che, dalla settimana prossima, parallelamente alla prosecuzione della campagna per gli over 80, avrà inizio la campagna di vaccinazione per gli anziani di 110 anni in giù.

Tuttavia, Spi, Fnp e Uilp Veneto si dichiarano “insoddisfatti delle informazioni che si possono reperire sulla vaccinazione a domicilio per quanti non possono recarsi nei Centri di vaccinazione”.

“Sulla sezione del sito della Regione dedicata ai vaccini non c’è nulla –aggiungono- e, parimenti, nessuna Ulss ha pubblicato informazioni chiare sulla loro pianificazione. Per quel che ne sappiamo, solo le Ulss 1 Dolomiti, Ulss 3 Serenissima, Ulss 4 Veneto Orientale, Ulss 8 Berica hanno in qualche modo previsto e comunicato pubblicamente il servizio, destinandolo però agli anziani già convocati e impossibilitati a raggiungere i Cvp. Ma, stando alle segnalazioni che quotidianamente arrivano alle segreterie dei Sindacati dei pensionati, c’è ancora molta confusione: non possiamo permettere che ci siano incertezze: la mancanza di informazione genera uno stress emotivo molto grande agli anziani e ai loro famigliari, che si sentono sballottati da un centralino all’altro»,

Un ultimo punto portato all’attenzione da Spi, Fnp, Uilp Veneto è quello del pieno coinvolgimento dei medici di base nella campagna di vaccinazione, che non significa solo inoculazione dei vaccini, ma anche una responsabile presa in carico dei pazienti, soprattutto proprio gli anziani che hanno nel medico di famiglia un punto di riferimento importante.“Vigileremo affinché i protocolli siano applicati e i medici di base siano un anello fondamentale di questa campagna. Purtroppo, riceviamo segnalazioni negative anche in questo senso, con dottori che si smarcano dalle loro responsabilità”.