La crisi delle case di riposo venete causata dal Covid non può essere pagata dagli ospiti o dalle loro famiglie. È il messaggio che Spi, Fnp, Uilp Veneto ribadiscono con forza alla Regione e all’Assessora alla Salute e Servizi sociali, riaffermando il proprio “NO” a qualsiasi aumento delle rette mensili. La situazione delle case di
“L’arresto forzato della campagna vaccinale a metà circa della Fase 1, dedicata agli operatori sanitari e agli ospiti di strutture residenziali assistite, apre un grosso interrogativo tra gli anziani e i disabili non istituzionalizzati che attendono il proprio turno nella Fase 2: ‘Quando toccherà a me?.” A dichiararlo Spi, Fnp, Uilp Verona tramite una nota
Vaccino a domicilio anche per le persone con disabilità: è la proposta dell’Ufficio H – Uil Pensionati, che chiede alla Regione Veneto di tendere la mano a chi, in un momento di estrema difficoltà per tutti, parte più svantaggiato di altri. “La pandemia non ha risparmiato la nostra regione -dichiara l’Ufficio H Uilp Veneto- che,
“Stiamo assistendo a una vera e propria vessazione nei confronti delle persone anziane, gli voer 75enni,a cui viene ulteriormente complicata la vita con una procedura per l’eventuale recupero di denaro, a dir poco, incomprensibile”. Questa la nota unitaria di Spi, Fnp, Uilp Venezia emanata a seguito delle nuova modalità introdotte dall’ACTV per il rinnovo degli
Vaccino sì, vaccino no. Il tema – già caldo in questa prima fase di vaccinazione riservata agli operatori del servizio sanitario e agli operatori e ospiti delle case di riposo – si fa rovente in vista della seconda fase (in programma da inizio febbraio) che coinvolgerà tutta la popolazione veneta, a partire dai circa 360
Evitare gli aumenti delle rette nelle case di riposo e trasparenza sui contagi e decessi grazie all’Osservatorio regionale sulla sanità coi sindacati: questi i principali risultati ottenuti da Spi, Fnp, Uilp Veneto a seguito dell’incontro in videoconferenza tenutosi nei giorni scorsi con l’assessora regionale alla Sanità e Sociale che si è confrontata sulla situazione delle
“Una stanza degli abbracci per gli ospiti della casa di riposo Centro Servizi Socio Assistenziali di Puos D’Alpago (Belluno).” È la proposta di Spi, Fnp, Uilp di Belluno, che insieme alle rispettive associazioni di volontariato Auser, Anteas e Ada Cadore hanno messo a disposizione mille euro per la realizzazione dello spazio dedicato. Un gesto concreto
Spi, Fnp, Uilp Veneto, tramite una nota unitaria emanata venerdì 17 dicembre, esprimono forte indignazione nei confronti dell’indecisionismo della Regione sul tema delle restrizioni. SI legge nella nota: “Siamo davvero addolorati e indignati per quello che sta accadendo. Da tempo abbiamo incalzato la Regione denunciando quanto stava avvenendo nelle Rsa venete. Evidentemente la Regione non
Siglato ieri, 3 dicembre, l’accordo tra il Comune di Treviso e Cgil, Cisl, Uil locali per la contrattazione sociale 2020. Presenti all’incontro, oltre al Sindaco di Treviso e ai Sindacati confederali, Spi, Fnp, Uilp. “L’emergenza sanitaria e le grandi difficoltà che gran parte della popolazione sta vivendo, seppur nella drammaticità di questa crisi, ci danno
I Sindacati dei pensionati del Veneto, tramite una nota unitaria emanata nei giorni scorsi, lanciano un appello alle istituzioni regionali: fermare la strage nelle case di riposo. Si legge nella nota unitaria: “Il Veneto sta affrontando una crisi sanitaria senza precedenti dovuta alla pandemia da Covid-19. In questa seconda ondata i contagi si contano ogni
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Spi, Fnp, Uilp Veneto evento ha organizzato il dibattito in videoconferenza “Immuni da cosa? La violenza di genere ai tempi del Covid-19” , promosso dai coordinamenti donne e politiche di genere dei Sindacati dei pensionati veneti, per “ribadire l’importanza della Giornata internazionale per
La Uil pensionati di Rovigo critica la scelta “dell’Iras di Rovigo, struttura di Casa Serena, che con una nota comunica di sospendere la presenza dell’infermiere in servizio di notte con una reperibilità da casa”. La Uil pensionati di Rovigo esprime il proprio dissenso ed una forte preoccupazione “se ciò dovesse essere messo in atto, dove