“Ci trattano come la bocciofila e questo non è accettabile”. A dichiararlo Spi, Fnp, Uilp Trieste, esasperati a causa dalla mancanza di rapporto e confronto con Comune, Asugi e Inps. “Parliamo del 30 per cento della popolazione di Trieste, che viene trattata in maniera non decorosa” continuano i Sindacati dei pensionati, in particolare disaccordo con
“Chiediamo di conoscere le prossime scadenze e le modalità operative del piano vaccinale del Friuli Venezia Giulia. Piano che, dopo gli over 80, dovrebbe riguardare gli over 70 in primis, con una particolare attenzione alle case di riposo, e poi di seguito le altre categorie di età, ferma restando la necessità di definire, contemporaneamente, il
“Correttivi nei criteri di distribuzione dei vaccini, che tengano conto dei diversi dati demografici delle regioni, potrebbero effettivamente favorire un’accelerazione della campagna di vaccinazione della popolazione più anziana, la più esposta agli effetti più gravi dell’epidemia.” È quanto sostengono Spi, Fnp, Uilp Friuli Venezia Giulia. La presa di posizione delle segreterie regionali si inserisce nella
Con una nota pubblicata oggi, 16 dicembre, su un quotidiano locale, la Uilp Friuli Venezia Giulia chiede alle istituzioni comunali di tramutare l’ex Caserma Monte Cimone in ”un istituto modello per anziani autosufficienti e non”. Si legge nella nota: “La diffusione del Covid-19 nelle case di riposo ha dimostrato il rischio di concentrare tante persone
“In provincia di « Gorizia si registra una presenza di persone con più di 65 anni pari al 26% con un indice di vecchiaia che supera il numero di 178 anziani per ogni 100 giovani”. Così Spi, Fnp, Uilp Gorizia in una nota unitaria indirizzata al Prefetto per chiedere a questo “una particolare attenzione per
“Nelle case di riposo della regione ci sono 1.312 ospiti autosufficienti che devono accedere a progetti di domiciliarità innovativa.” Questa la proposta della Uil Pensionati Friuli Venezia Giulia, a seguito del via libera della giunta regionale alla sperimentazione dei progetti personalizzati di assistenza domiciliare per gli ospiti non autosufficienti delle strutture per anziani. L’obiettivo della
Si è tenuto nei giorni scorsi a Trieste un incontro tra la dirigenza del Trasporto locale e La Commissione partenariato sociale Uil Pensionati-ADA triestina. La riunione era stata richiesta dalla Uilp e dall’ADA nell’intento di alleviare le difficoltà e i disagi provati sugli autobus da anziani e disabili in questo difficile periodo. “Per i posti
Spi, Fnp, Uilp Pordenone tramite una nota unitaria emanata venerdì 30 ottobre sottolineano come sarebbe utile, in questo momento di emergenza, una linea diretta di informazione telefonica a cui le persone anziane possano risvolgersi. “Riceviamo telefonate e richieste tutti i giorni di pensionati e pensionate che pongono domande di ogni tipo. In modo particolare sui
“La tutela della salute non può essere ridotta ad una trattativa tra Istituzioni, concepita nel chiuso di stanze lontane dalle persone e dai territorio. In politica pare che la matematica sìa una opinione” scrivono Spi, Fnp, Uilp Pordenone replicando “alla ridda di notizie che continuano a susseguirsi su decisioni prese nelle segrete stanze sui Servizi
Resta alta la guardia dei sindacati pensionati su sanità e case di riposo, vista la perdurante assenza di risposte da parte dell’assessore alla Salute Riccardo Riccardi alle ripetute richieste di riprendere il confronto con le sigle confederali e dei pensionati. “Il tavolo- dichiarano Spi, Fnp, Uilp Friuli Venezia Giulia, in una nota unitaria emanata oggi
Oggi, 8 settembre, tramite una conferenza stampa, i Sindacati dei pensionati hanno anticipato i contenuti del documento unitario che sarà presentato alla Terza commissione del Consiglio regionale nell’audizione convocata domani mattina a Trieste. “Nonostante le ripetute sollecitazioni, un presidio dei sindacati pensionati e la grande manifestazione unitaria del 22 luglio – hanno dichiarato Spi, Fnp,
Lunedì 10 agosto: Spi, Fnp, Uilp Friuli Venezia Giulia hanno chiesto al Presidente della Regione e all’assessore alla salute di avviare urgentemente un confronto sulla situazione della sanità friulana. “L’emergenza Covid ha causato un ulteriore allungamento dei tempi di attesa per visite, esami e interventi.-scrivono i Sindacati dei pensionati- Serve un piano straordinario per recuperare