A seguito dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra Sindacati dei pensionati e Direttore dell’ATS territoriale Marco Giupponi per discutere sulla situazione delle RSA, Spi, Fnp, Uilp Bergamo si ritengono “insoddisfatti della assoluta mancanza di risposte. La lontananza fisica dovuta all’uso di mezzi tecnologici per gestire l’incontro fa il paio con la lontananza della persona dalle
L’emergenza epidemiologica continua silenziosa, con una caratteristica particolarmente diffusiva del virus, a mietere le sue vittime, con particolare puntualità e accanimento sulla generazione in età avanzata.L’ultimo rapporto redatto dall’Istituto superiore della sanità, certifica come i decessi avvenuti all’interno delle strutture sociosanitarie, assistenziali e
Il 17 aprile scorso si è tenuto il primo degli incontri richiesti dai Sindacati dei pensionati delle Marche ai Prefetti della Regione.La Prefettura di Ascoli Piceno è stata la prima della Regione ad accogliere l’invito di Spi, Fnp, Uilp per discutere la situazione delle RSA nella Regione. Il prefetto ha dichiarato di aver esaminato con
Bene i tamponi agli ospiti e al personale delle residenze sanitarie assistenziali così come chiesto reiteratamente dai sindacati, ma certo non può bastare. Quanto si sta verificando nelle case di riposo lucane, sebbene ben lontano dai drammi di altre regioni, dimostra quanto fossero fondate le nostre denunce. A partire dal caso del centro di riabilitazione
Spi, Fnp, Uilp Torino in una nota unitaria emanata nei giorni scorsi hanno espresso una “forte preoccupazione, rispetto a quanto loro segnalato da parenti di ospiti ricoverati” sulla situazione critica in cui si trova la RSA Carlo Alberto di Torino: un elevatissimo numero di decessi tra gli ospiti e una profonda scarsità di personale sanitario.
Anche alla luce di quanto emerso in tutta Italia circa le molteplici irregolarità rilevate nelle strutture residenziali per anziani in Umbria, i sindacati dei pensionati di Spi, Fnp, Uilp hanno chiesto un incontro urgente alla Regione e all’Anci. “A seguito delle ultime operazioni dei Nas in Umbria – scrivono i tre segretari generali di Spi
Catania: nei giorni scorsi Segretari locali di Cgil, Cisl, Uil e Spi, Fnp, Uilp hanno inviato una nota unitaria al Sindaco Salvo Pogliese chiedendo a questi un incontro per discutere in merito alla situazione del Welfare della città. Si legge nella nota: “Mai come adesso Catania ha bisogno di una rete efficiente e giusta di
Si è svolta, nella mattinata di ieri 15 aprile, una videoconferenza incentrata sulla situazione delle strutture sanitarie per anziani, convocata dagli assessorati alla Sanità e al Welfare della Regione Emilia Romagna. Hanno partecipato, oltre ai due assessori di riferimento, Cgil, Cisl, Uil; Spi, Fnp, Uilp e Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl regionali; le centrali
Né la Uil Pensionati né l’ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani) telefonano agli anziani per chiedere se hanno bisogno che qualcuno porti loro la spesa a casa.È quanto chiarisce il Segretario Generale della Uil Pensionati di Puglia, Rocco Matarozzo, a seguito di alcune segnalazioni giunte dagli iscritti: “Ci è stato segnalato che diversi pensionati
“Case di riposo e Rsa non sono attrezzate per la cura dei pazienti positivi Covid-19: se si vogliono salvare le vite degli anziani, è necessario trasferirli in strutture o reparti ospedalieri dedicati, luoghi dove possono essere garantite assistenza e cure farmacologiche”. E’ l’appello unitario del sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil e
“E’ assolutamente indispensabile agire con decisione ed in modo incisivo per contrastare le drammatiche conseguenze della diffusione del Covid nelle strutture per anziani. Alcune nostre osservazioni sono state recepite dalla Regione e dall’ASUR, ma per l’attuazione i tempi sono troppo lunghi. Si è già perso troppo tempo.” Cosi, i sindacati dei pensionati SPI Cgil, FNP
Il numero dei contagi da Covid-19 sta finalmente scendendo con ciò dimostrando che le misure messe in campo dal Governo e dalla Provincia Autonoma stanno avendo effetto. Tutta l’attenzione è ora rivolta al contenimento delle ultime sacche di emergenza e alla fase 2 che prevederà il ritorno a una cauta ripresa.Per scongiurare una seconda ondata,