Si è svolto questa mattina, in video conferenza, l’incontro tra i sindacati dei pensionati di Spi, Fnp, Uilp Latina, il Prefetto, il Direttore ASL e il Sindaco per conoscere la situazione delle RSA, case di riposo e strutture socio-assistenziali nella Provincia di Latina.

“L’incontro – si legge nella nota dei sindacati – è stato richiesto in quanto le strutture di lungodegenza possono essere delle vere e proprie bombe ad orologeria rispetto al contagio Covid- 19. Oltre ai dati rispetto alle criticità, i dati sui contagi, sui controlli che vanno estesi alle case di riposo e a tutte le “micro strutture” (case famiglia, case appartamento ecc.), in rispetto dell’ordinanza della Regione Lazio sulla sicurezza degli ospiti e degli operatori, l’esigenza di eseguire tamponi e test sierologici a tappeto su ospiti e addetti.”

Importante per Spi, Fnp, Uilp Latina assicurare inoltre la continuità ai servizi territoriali quali l’assistenza domiciliare e la medicina territoriali e le problematiche legate ai servizi per i disabili ed il diritto di studio degli studenti disabili.

Nel corso dell’incontro è stato fatto un quadro completo sulle 200 strutture di lungodegenza nelle quali sono ricoverati oltre 3 mila ospiti, sul contagio del virus e i provvedimenti presi e che si intendono mettere in campo nelle prossime settimane.

“Oltre al caso esploso nei giorni scorsi nella RSA San Michele di Aprilia – proseguono i sindacati – che purtroppo ha visto il propagarsi del contagio, nel corso dell’incontro sono emerse delle criticità in alcune strutture ed in particolare a San Felice Circeo, Fondi, Formia ed Aprilia. Per affrontare l’emergenza sarà allestita una “RSA Covid-19” a Gaeta con 12 posti letto ed altre strutture che si aggiungeranno rispetto al piano regionale.

“Il Direttore della ASL – concludono – ha fatto presente che nei prossimi giorni partirà una campagna di test sierologici che coinvolgerà anche le strutture di lungodegenza che riguarderanno addetti e ospiti. Il Sindaco ha invece annunciato che si farà carico di convocare la Conferenza dei Sindaci sulla sanità a giugno e a settembre, con i sindacati dei pensionati, per affrontare la fase due in merito alle strutture di lungodegenza. Disponibilità infine da parte del Prefetto ad affrontare periodicamente i temi legati alle persone più fragili.”