Intergenerazionalità e invecchiamento attivo: si è svolto ieri, all’Hotel Amadeus di Venezia, il convegno “Intergenerazionalità e invecchiamento attivo”, promosso da UIL Pensionati Veneto e Ada Veneto ODV nell’ambito dei progetti Accessibilità alla cultura del Comune di Venezia e Silverity: l’età dell’opportunità, sostenuto dalla Regione Veneto e che risponde all’Avviso Promozione e Valorizzazione dell’Invecchiamento attivo ART.4 L.R.N 23/2017, DGR N del 25 novembre 2024.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo istituzionale, del terzo settore, delle parti sociali e della società civile, con un confronto ricco di spunti e riflessioni sul tema dell’invecchiamento come sfida e opportunità per il futuro.
A introdurre e coordinare i lavori la Segretaria generale della UIL Pensionati Debora Rocco. Danilo Corrà ,Direttore Responsabile Area Coesione sociale, ha portato i saluti dell’amministrazione, Matteo Polo, del Settore Cultura del Comune poi intervenuti Riccardo Levorato (Lyri Founder & Inventor), Mauro Di Matteo (Presidente ADA Veneto), Eleonora Pensa (Project Manager), Michele Bertani (ricercatore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia), Tiziana Boggian (Portavoce Forum Terzo Settore Veneto), Antonio Derinaldis (Portavoce nazionale Rete Associativa ADA), Lorenza Cervellin (Vicepresidente ADA Veneto ODV).
Il portavoce nazionale Rete Associativa ADA Antonio Derinaldis ha concluso i lavori.
Intergenerazionalità e invecchiamento attivo: le parole di Rocco
La Segretaria Generale UIL Pensionati Veneto, Debora Rocco: «Troppe volte l’invecchiamento viene percepito come un peso o raccontato solo in termini di difficoltà. In realtà, se sostenuto da salute e da strumenti adeguati, può diventare una risorsa preziosa: un’occasione per rafforzare i legami sociali e per trasmettere conoscenze, cura e cultura tra le generazioni. Oggi siamo di fronte a una trasformazione senza precedenti: una parte sempre più ampia della popolazione raggiunge età che fino a pochi decenni fa erano rare, mantenendo autonomia e lucidità. È in questo contesto che i nostri progetti, dedicati all’accessibilità culturale e all’invecchiamento attivo, assumono un valore importante, testimoniando quanto sia importante lavorare in rete tra istituzioni, associazioni e società civile per costruire comunità più inclusive e coese».
Il convegno ha confermato la necessità di un approccio innovativo e inclusivo all’invecchiamento, capace di trasformare l’allungamento della vita in una risorsa per l’intera società.