Caregiver, un passo avanti grazie alla proposta di legge regionale presentata dalla consigliera Luisetto. La Uil Pensionati del Veneto accoglie con favore la proposta di legge a tutela dei caregiver familiari presentata la scorsa settimana dai consiglieri regionali Luisetto, Caimani, Bigon, Zottis, Montanariello, Zannoni.
Sono già diverse le regioni d’Italia che, anche in assenza di una Legge Quadro nazionale, hanno recepito l’importanza di muoversi in autonomia per tutelare i caregiver familiari, persone che ogni giorno si prendono cura di un familiare e del suo ambiente domestico, supportano la sua vita di relazione, concorrono al suo benessere fisico e psicologico, prestano aiuto nella mobilità, nelle attività quotidiane e molto altro. La speranza, nell’attesa di una legge nazionale, è che anche il Veneto possa intraprendere presto questa strada.
I caregiver familiari sono moltissimi: difficile delineare una stima che sia del tutto esaustiva, ma secondo l’Istat si parla di circa 7 milioni in Italia, di cui quasi 600mila in Veneto. Di questi, circa il 60% sono donne.

Caregiver: riconoscimento normativo atto dovuto

«Il riconoscimento normativo di queste figure – spiega Debora Rocco, Segretaria Generale Uil Pensionati del Veneto – è per noi un atto dovuto, per il valore sociale che queste persone ricoprono. Ma è anche una necessità non più rinviabile per diminuire il rischio di sofferenza e di isolamento sociale nel quale i caregiver sono spesso confinati. Il riconoscimento deve avvenire necessariamente all’interno di un quadro legislativo che superi l’attuale situazione di un welfare sociale insufficiente, a cui le famiglie devono spesso supplire con risorse proprie, sacrificando il proprio benessere economico e psicologico. Il bisogno di assistenza e cura deve essere garantito dallo Stato, attraverso un servizio sanitario universale ed efficiente. Servono una medicina territoriale compiuta e rispondente ai bisogni e una rete integrata di servizi uniformi su tutto il territorio nazionale».
«Faremo un’analisi dettagliata della proposta di legge – conclude Rocco – e ci impegneremo come UIL Pensionati del Veneto a portare il nostro contributo, confidando nel confronto sia nell’iter di approvazione e sia nei tavoli».