Intervista al responsabile dell’Ufficio H Uilp Piemonte, Angelo Catanzaro, pubblicata su un quotidiano locale sabato 13 febbraio:

Oggi la sede regionale dell’Ufficio H della UILP Piemonte compie un anno, ma esattamente di cosa vi occupate?

“La sede regionale dell’Ufficio H della UILP Piemonte, sita in Via Bossoli 97 a Torino è la divisione disabilità della Uil, ci occupiamo della difesa dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari.”

Che anno è stato?

“Sicuramente è stato un anno difficile, anche perché subito dopo l’inaugurazione della sede abbiamo dovuto chiudere per l’espandersi della pandemia Covid-19. Nonostante l’ufficio fosse chiuso, abbiamo comunque garantito alle persone con disabilità il nostro supporto. Penso per esempio alle consulenze per le proroghe dei permessi 104 e per le ricostituzioni delle pensioni di invalidità civile al fine di richiedere l’aumento previsto dalla sentenza 152/2020 della Corte Costituzionale. Abbiamo inoltre attivato con il supporto di una psicolga, la dottoressa Sara Collicelli, uno sportello psicologico per aiutare le persone con disabilità, le loro famiglie e le persone anziane durante il periodo del lockdown, imposto per contrastare l’espandersi del covid.”

 

Nella sede regionale quali attività sono presenti?

“Oltre al punto informativo del CAF e del Patronato, la sede offre, grazie alla collaborazione degli amici dell’Associazione ADA Torino che dividono la sede con noi, una serie di corsi riservati alle persone anziane, per insegnare ad utilizzare il pc e lo smartphone. La stessa associazione è stata accreditata al Banco Alimentare del Piemonte per aiutare le persone in difficoltà economica. In quella sede, una volta al mese, distribuiamo aiuti alimentari alle famiglie indigenti presenti nella zona Ex Moi, purtroppo numerose. Nella sede organizziamo anche corsi di orientamento al lavoro per le categorie protette; ultimamente, grazie ad uno di questi corsi, un giovane ragazzo con disabilità è stato chiamato da una grande azienda internazionale per un secondo colloquio, speriamo in bene.”

 

Recentemente è stato inserito nel Gruppo 8 dell’Osservatorio Nazionale Disabilità, di cosa si occuperà?

“Intanto mi consenta di ringraziare la mia organizzazione, la Uil, per aver riposto in me così tanta fiducia che spero di poter ricambiare. Come ben diceva, sono stato inserito nel Gruppo 8 dell’Osservatorio Nazionale Disabilità,dedicato al lavoro e all’occupazione delle persone con disabilità.Per esempio, mai come in questo periodo, è necessario attuare indirizzi di politiche per evitare che le poche persone con disabilità occupate perdano il lavoro, dopo il termine del blocco dei licenziamenti previsto 31 marzo 2021. Questo importante tema è una priorità mia e dei miei colleghi.”

 

Com’è la situazione lavorativa delle persone con disabilità?

“Il quadro è tutt’altro che positivo. L’esclusione dal mondo del lavoro è una delle principali cause di svantaggio e di marginalità, è altresì una delle più evidenti dimostrazioni di quanto lo stigma, il pregiudizio, le omissioni, i ritardi condizionino ancora le politiche sulla disabilità, i servizi, il contesto produttivo stesso. E anche in questa evidenza, vi sono sacche di disparità altrettanto odiose: l’esclusione dal mondo del lavoro, infatti, colpisce in modo ancora più grave le donne con disabilità, le persone con disabilità intellettiva o di relazione, più al Sud che al Nord. Tutto ciò riguarda anche le assunzioni presso la Pubblica Amministrazione, non solo le aziende private. Causa del mancato inserimento lavorativo delle categorie protette è anche il fatto che i centri per l’impiego non possono effettuare correttamente i controlli presso le aziende pubbliche e private perché sotto organico e con attrezzature informatiche obsolete. Infatti solo il 17% delle persone con disabilità collocate dichiarano di aver trovato lavoro grazie al collocamento mirato. Altra importante ragione di sottoccupazione sta nel basso livello di scolarizzazione delle persone con disabilità: infatti in Piemonte solo il 2,9% delle persone con disabilità sono laureate mentre solo il 7,5 % ha il titolo di diploma di scuola media superiore.”

 

Quali battaglia ci dobbiamo aspettare dall’Ufficio H Piemonte in questo 2021?

“Proprio qualche giorno fa, in video riunione con i miei colleghi Sergio Montagna responsabile Ufficio H Alessandria, Antonio Terrameo dell’Ufficio H di Venaria e Daniele Bego dell’ufficio H di Settimo Torinese, abbiamo deciso di fare il punto sulle battaglie da portare avanti quest’anno e sono principalmente tre: chiedere al Presidente della Regione Cirio, di inserire nell’elenco delle persone da vaccinare con priorità le persone con disabilità e i loro caregivers; creare una battaglia per chiedere che l’aumento delle pensioni di invalidità non sia riservato solo alle persone con disabilità totali e inabili, ma anche a tutte quelle persone con disabilità parziale che hanno una percentuale tra il 74 e il 99% perché non esistono persone con disabilità di serie A e serie B. Dobbiamo lottare per pretendere che i piemontesi con disabilità disoccupati trovino un lavoro, perché il lavoro è lo strumento per emancipare e rendere una persona libera, anche di poter poi attuare progetti importanti come quello della vita indipendente. Colgo anche l’occasione per denunciare con forza le difficoltà che le persone con disabilità intellettiva riscontrano nel cercare e trovare un lavoro. Dobbiamo abbattere davvero il muro dei pregiudizi. Queste saranno le nostre priorità.”