Riconoscimento dell’invalidità civile: il Dlgs 62/2024 relativo alla nuova definizione della condizione di disabilità ha introdotto una serie di novità.

Tra le novità principali l’INPS è stato designato come soggetto pubblico esclusivo per la nuova procedura di riconoscimento, ridefinendo il concetto di “condizione di disabilità” e di “persona con disabilità”. Il Decreto ha, inoltre, descritto i procedimenti della nuova valutazione di base e della conseguente valutazione multidimensionale della disabilità, per la realizzazione di un progetto personalizzato e di vita indipendente, entrambi informati a principi di informatizzazione e archiviazione telematica. A tal fine sono individuate le nove province italiane presso le quali avviare, a partire dal 1° gennaio 2025, la fase sperimentale della nuova procedura di riconoscimento: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari, Trieste.

Nei giorni scorsi l’INPS ha emanato la circolare n.42 del 17 febbraio 2025, nella quale illustra l’iter procedurale di riconoscimento dell’invalidità civile per le Province non rientranti nella sperimentazione. Sempre in attesa dell’entrata in vigore della nuova disciplina di accertamento della disabilità su tutto il territorio nazionale, a partire dal 1° gennaio 2026. La procedura descritta dalla circolare si articola in quattro fasi: sanitaria, concessoria, revisioni-verifiche e contenzioso. L’INPS, quindi, fornisce tutte le indicazioni relative alle revisioni e alle verifiche dei verbali di invalidità, dalla convocazione al giudizio medico legale. Nella circolare sono indicate le ipotesi di esonero dalla revisione e le modalità di svolgimento della visita di revisione, anche in caso di assenza dell’interessato.

Infine, l’INPS si sofferma sulle procedure relative alle controversie, dall’accertamento tecnico preventivo al ricorso giurisdizionale in caso di contestazioni sul riconoscimento dell’invalidità. Per tutti i dettagli rimandiamo al testo integrale della circolare INPS n. 42 del 17/02/2025.