“Siamo stanchi di questo atteggiamento paternalistico, per cui quando c’è qualcosa che non funziona è sempre colpa di qualcun altro, oppure il problema non è così grave e bisogna portare pazienza: dietro a ogni caso c’è una persona vera, che merita rispetto.” A dichiararlo, Spi, Fnp, Uilp Veneto, a seguito dei numerosi disservizi subiti dagli
“Con l’ansia di dimostrare di essere i primi della classe annunciando in continuazione “idee” e “soluzioni”, la Regione Veneto ha alimentato una tale confusione sulla campagna vaccinale anti Covid che i Sidnacati dei pensionati del Veneto non temono di ripetersi: gli anziani, la categoria che insieme ai soggetti fragili deve essere tutelata per prima, sta
Il Consiglio della Uilp Veneto, riunitosi oggi 31 marzo, ha eletto Debora Rocco Segretaria generale. Rocco succede nell’incarico a Fabio Osti. “Quando ci siamo trovati a inizio gennaio per fissare la data del 31 marzo – ha spiegato Debora Rocco nel corso del suo intervento – non avevamo idea che ci saremmo ritrovati in videoconferenza:
Maggiore chiarezza sulle informazioni e sulle modalità di somministrazione del vaccino, nonché sul ruolo dei medici di medicina generale. È la richiesta di Spi, Fnp, Uilp Veneto che in questi giorni sono stati tempestati da numerose richieste di chiarimenti da parte dei propri iscritti. “Il ritiro delle dosi AstraZeneca, che ha obbligato le Ulss a rivedere il piano
“Si può morire di Covid ma anche la solitudine fa molto male. Lo sanno bene, purtroppo, i tanti anziani ricoverati nelle case di riposo venete, che da mesi non ricevono un abbraccio dai propri cari a causa delle necessarie restrizioni imposte per affrontare la pandemia. Ora, però, le Rsa della nostra regione sono praticamente Covid
“L’inserimento dei grandi anziani ultranovantenni e centenari nel calendario veneto delle vaccinazioni anti Covid è un risultato che come Sindacati dei pensionati orgogliosamente rivendichiamo e che denota il ruolo propositivo che un sano confronto con le parti sociali può svolgere nella lotta alla pandemia.” Così, Spi, Fnp, Uilp Verona tramite una nota unitaria emanata ieri,
“Il 12 febbraio siamo intervenuti pubblicamente per sottolineare come il calendario della campagna vaccinale della Regione non tenesse conto dei più fragili. Da quel momento siamo stati ancor di più sommersi di chiamate e-mail di anziani molto preoccupati per la loro salute. Dopo di noi, altri hanno sottolineato l’iniquità di quella programmazione, che rischiava di
Spi, Fnp, Uilp Verona, tramite una nota unitaria, esprimono forte preoccupazione per la situazione nelle strutture residenziali sociosanitarie per anziani. “Il drastico calo di contagi tra ospiti e personale delle Rsa è una buona notizia –dichiarano i Sindacati dei pensionati- ma dobbiamo fare i conti con l’andamento altalenante, ad ondate violente e progressive, tipico della
Lotta alla povertà e alla disuguaglianza, politiche per anziani e giovani e infrastrutture sanitarie per combattere la diffusione del Covid-19, istituzione di un fondo per aiutare i cittadini che perdono il lavoro e non riescono più a pagare le rate del mutuo. Queste le istanze che Cgil, Cisl, Uil e Spi, Fnp, Uilp Belluno porteranno
“Riteniamo prioritario accelerare la copertura vaccinale delle fasce più esposte e a rischio della popolazione”. A dichiararlo, la Uil Pensionati Veneto Orientale, a seguito dei ritardi e dei malfunzionamenti della campagna vaccinale regionale. “Ci sono altri problemi da affrontare -prosegue la Uilp- come il fatto che alcuni medici di medicina generale che hanno cessato l’attività
Piano vaccinale antiCovid, potenziamento della medicina territoriale, lotta alle nuove e vecchie povertà, contrasto all’evasione fiscale, potenziamento delle macchine amministrative che vanno dotate di personale adeguato. Sono queste le priorità che Spi, Fnp, Uilp Verona hanno individuato nel documento che quest’anno porteranno ai tavoli dei Comuni e dell’Ulss veronesi per la campagna di negoziazione sociale
“Con questi ritmi rischiamo di vedere morire ancora molti anziani.” A lanciare l’allarme Spi, Fnp, Uilp Veneto, che puntano il dito contro i ritardi nell’arrivo dei flaconi. “La programmazione vaccinale della Regione Veneto non tiene conto delle fasce più fragili della popolazione, di quei grandi anziani che sono le principali vittime del Covid. Lo diciamo