In occasione della Gionrnata delle Donne, Spi, Fnp, Uilp Lucca, insieme ad Auser, Anteas, Ada hanno acquistato dalla serra dell’Anffas di Carraia delle piantine fiorite, da regalare a ospiti e lavoratrici delle strutture residenziali sociosanitarie per anziani. Alle 12,30 di oggi, 8 marzo, di fronte alla Pia Casa si terrà l’evento simbolico della consegna delle
La Uil Toscana organizza, in occasione dell’8 marzo, il webinar ‘Storie di donne’, con testimonianze e racconti del vissuto quotidiano delle donne durante la pandemia. Sarà possibile seguire l’iniziativa sulla pagina Facebook Uil Toscana. Interverranno durante la riunione, tra le altre, Sonia Ostrica, Responsabile Coordinamento Pari Opportunità Uil, e Lia Tosi, Responsabile Coordinamento Pari Opportunità
“Nel 2020, per la prima volta dopo molti anni, il Coordinamento Donne Spi, Fnp, Uilp Brescia annullava l’Operetta che in occasione dell’8 marzo riempiva il Teatro Sociale di donne pensionate, tra cui molte ospiti delle case di riposo e dei centri diurni. Un’immagine che sembra lontanissima nel tempo. L’anno attraversato ci ha messo di fronte
“Esprimiamo fortissima preoccupazione per lo stato di attuazione della campagna di vaccinazione anti Covid-19 nelle strutture residenziali socio sanitarie per anziani della Regione Marche.” Così, Spi, Fnp, Uilp Marche, in una nota unitaria emanata ieri, 3 marzo. “I dati prodotti dal Servizio Sanità relativi al 22 febbraio scorso e resi pubblici la scorsa settimana, descrivono
“Superare l’attuale modello delle rsa: l’anziano non autosufficiente o che comunque necessita di assistenza, ha diritto di invecchiare a casa propria, e malgrado le sue limitazioni, va considerato portatore di un progetto di vita”. È quanto dichiarano Spi, Fnp, Uilp Piemonte. “Il cambiamento non è più rinviabile – dichiarano i Sindacati dei pensionati- Vanno potenziate
Lunedì 01 marzo si è tenuto, in video conferenza, un primo incontro tra Cgil, Cisl, Uil; Spi, Fnp, Uilp; Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl Puglia e l’Assessora regionale al Welfare. Durante l’incontro, richiesto alla neo Assessora al Welfare per programmare un percorso comune di confronto, i Sindacati hanno evidenziato l’esigenza di discutere dei problemi
“La programmazione vaccinale contro il Covid non tiene conto delle fasce più fragili della popolazione che sono le vittime più numerose di questa tragica situazione”. A dichiararlo, Spi, Fnp, Uilp Pesaro Urbino, che chiedono un aggiustamento del Piano vaccinale predisposto dalla Regione: “La logistica -affermano i Sindacati dei pensionati- sta evidenziando tutte le criticità a
“Non più disservizi nei confronti degli over 80. I vaccini vanno garantiti sulla base delle loro necessità.” È quanto denuncia la Uil Pensionati Puglia che sta registrando molte lamentele per le incongruenze nella erogazione dei vaccini agli over 80. “Non tutti gli anziani sono in grado di uscire di casa, anche se non hanno fatto
Venerdì 26 febbraio Spi, Fnp, Uilp Ancona hanno incontrato in videoconferenza il Vice Prefetto. All’incontro, chiesto per fare il punto della situazione degli anziani ospiti nelle strutture residenziali sociosanitarie. All’incontro hanno partecipato anche il Direttore generale dell’Asur, il Responsabile del Servizio regionale Politiche sociali, e alcuni rappresentanti degli Enti Gestori delle residenze per anziani. Numerose
Tramite una nota unitaria emanata oggi 2 marzo, Spi, Fnp,Uilp Lombardia esprimono forte preoccupazione per la situazione della campagna di vaccinazione regionale. Si legge nella nota: “Il Sindacato unitario dei pensionati della Lombardia non può fare altro che prendere atto di una situazione molto confusa e preoccupante determinata da dichiarazioni parziali e a volte contraddittorie,
“Il 12 febbraio siamo intervenuti pubblicamente per sottolineare come il calendario della campagna vaccinale della Regione non tenesse conto dei più fragili. Da quel momento siamo stati ancor di più sommersi di chiamate e-mail di anziani molto preoccupati per la loro salute. Dopo di noi, altri hanno sottolineato l’iniquità di quella programmazione, che rischiava di
“La violenza di genere, contro le donne e i soggetti più fragili, è oggi quanto mai più subdola e pericolosa: la pandemia ha infatti generato delle situazioni al limite, convivenze forzate che hanno aumentato i numeri di maltrattamenti familiari, spesso consumati nel silenzio e nell’indifferenza soprattutto nella prima ondata dell’emergenza sanitaria quando tutti gli italiani