Uilp Calabria: si è tenuto a Lamezia Terme, oggi 22 marzo, il Consiglio regionale Uilp Calabria. Alla riunione hanno partecipato il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo, il Segretario confederale Uil Santo Biondo, il Segretario generale Uilp Calabria Francesco De Biase. Ha presieduto i lavori Alfonso Cirasa.
De Biase, nel corso della sua relazione, ha dichiarato: In Calabria in ambito sanitario mancano posti letto, mancano strutture. Serve una riforma completa delle Rsa. Bisogna dare risposte alle persone che in Calabria non hanno accesso alle cure. La medicina territoriale è in frantumi. A Occhiuto abbiamo denunciato con veemenza e affermato quanto sia complicato e difficile accedere ai servizi in questa Regione. Abbiamo problemi atavici che ci portiamo indietro da anni. Abbiamo chiesto di ascoltare il Sindacato e di investire nella Sanità. Per combattere le disuguaglianze, anche con le risorse del PNRR, non solo in ambito sanitario ma anche strutturale. Le tempistiche in Calabria non vengono quasi mai rispettate, il rischio è che il Piano, da occasione di sviluppo, si trasformi in una occasione perduta. Bisogna riprogrammare le politiche regionali per una società che sta mutando. Bisogna passare dalla carta ai fatti.”
Uilp Calabria: le conclusioni di Barbagallo
Concludendo i lavori, il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo ha dichiarato: “In questo Paese le disuguaglianze tra territori sono ancora molto grandi. L’autonomia differenziata può solo peggiorare la situazione. Non è possibile che chi nasce in una Regione del Mezzogiorno parta già svantaggiato.
Le persone anziane e pensionate devono avere gli stessi servizi e sostegni in tutto il territorio nazionale. Perché la civiltà di un Paese si misura da come tratta le persone anziane. Finalmente dopo una battaglia lunga 20 anni abbiamo la legge sulla non autosufficienza, ma senza le risorse non potrà funzionare.
Sono tante le battaglie che dobbiamo fare, come i ricorsi contro il taglio della rivalutazione. Le prime cause prenderanno il via in queste settimane.
Abbiamo tante proposte, come il Servizio civile per anziani attivi.
Noi pensionati siamo 16 milioni, abbiamo tanto da dire e da dare. Il Governo non ci deve solo convocare, ci deve sentire.”