Ha avuto luogo il 25 luglio scorso la riunione della Rete protezione e inclusione sociale per la consultazione sul Piano per la non autosufficienza 2022-2024 tra le parti sociali e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
In questa sede con UILP e UIL abbiamo fatto presente come non sia rinviabile l’emanazione di una Legge nazionale sulla non autosufficienza, che purtroppo per le vicende politiche non verrà realizzata in questa legislatura.
Il Piano Nazionale per la non autosufficienza 2022-2024, nel merito, è un atto di transizione tra i decreti attuativi della Legge sulle disabilità, la Legge per la non autosufficienza per le persone over 65 anni e l’attuazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS), introdotti con la Legge di Bilancio per il 2022.
Apprezzabile il tentativo che il Piano si pone di favorire la “domiciliarizzazione” delle cure e, quindi di perseguire la deistituzionalizzazione degli interventi e il potenziamento dei servizi integrati socio sanitari, ma si evidenzia come le risorse stanziate sono insufficienti a dare risposte a tutte le persone non autosufficienti e a dare continuità di assistenza.
Positiva la centralità della governance che il piano assegna agli Ambiti Territoriali Sociali, pertanto gli stessi vanno rafforzati sia nella dotazione organica sia con investimenti sulla strumentazione, al pari dei distretti sanitari. Senza questo importante passo vi è il rischio che l’integrazione socio sanitaria rimanga solo sulla carta.
Va nella giusta direzione l’aver individuato nelle case di comunità i PUA ma va prestata molta attenzione al periodo transitorio connesso all’effettiva operatività delle case di comunità con l’avvio del Piano in quanto i tempi potrebbero non coincidere.
Mentre il piano è carente sull’integrazione del servizio di assistenza domiciliare integrato e i servizi di telemedicina per anziani non autosufficienti previsto dal PNRR.
Abbiamo anche ribadito l’importanza del principio della partecipazione e il coinvolgimento delle parti sociali nella programmazione, attuazione e monitoraggio sia a livello nazionale che a livello regionale.
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