L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato il Report Nazionale sull’andamento dei contagi da Covid-19 nelle RSA per il periodo che va dal 5 ottobre 2020 al 13 giugno 2021.
Nel Report si mette in evidenza che tra ottobre 2020 e giugno 2021 si assiste ad un calo dei casi di contagio e dei decessi, grazie alla campagna vaccinale.
Sono state monitorate 845 strutture residenziali per un totale di 30.906 posti letto: di queste strutture 361 sono strutture residenziali per anziani non autosufficienti, per un totale di 15.852 posti letto.
Analogo l’andamento dell’incidenza di casi di Covid-19 tra gli operatori sanitari delle medesime strutture residenziali.
Nel dettaglio, nelle strutture residenziali, i casi di Covid-19 hanno raggiunto nel mese di novembre 2020 un picco del 3,2% nelle strutture residenziali per anziani e del 3,1% in tutte le strutture residenziali, in linea con quanto accaduto nella popolazione generale.
Dalla fine di febbraio si assiste ad un calo costante e marcato dei nuovi casi di Covid-19 fino a raggiungere valori prossimi allo 0,01% di nuovi casi per settimana nei mesi di maggio e giugno 2021.
La percentuale di ospiti positivi trasferiti settimanalmente in ospedale, rispetto al totale dei residenti in struttura, ha subìto un decremento dalla seconda metà di gennaio 2021 fino a raggiungere valori inferiori allo 0,01%, in tutte le strutture residenziali, nella settimana dal 7 al 13 giugno 2021.
In maniera simile, l’indicatore relativo alla percentuale dei decessi di pazienti positivi avvenuti nelle strutture residenziali, in rapporto al totale dei residenti, ha subìto una marcata riduzione nelle settimane di maggio e giugno.
I dati sui tamponi eseguiti nelle strutture mostrano che nei primi mesi del 2021 è stato eseguito un numero costante di tamponi (in media 39 tamponi per 100 residenti nelle strutture residenziali per anziani e 34 tamponi per 100 residenti in tutte le strutture).
L’attenzione diagnostica in queste strutture si è mantenuta elevata durante e dopo l’avvio della campagna vaccinale, iniziata il 27 dicembre 2020.
Sebbene i dati illustrati nel report hanno un andamento molto positivo, non bisogna abbassare la guardia.
Le attività di monitoraggio dovranno proseguire per valutare la ripresa di eventuali nuovi focolai epidemici nel prossimo periodo autunnale.
Inoltre, vi è il tema della durata della copertura vaccinale per valutare la necessità di eseguire richiami vaccinali in questa popolazione nel medio-lungo periodo e l’incognita delle varianti.
Leggi QUI il Report dell’ISS