Uilp Puglia, Invecchiamento sano e attivo: si è celebrata questa mattina, presso la Sala riunioni della Regione Puglia, la Giornata Regionale per la Promozione dell’Invecchiamento Sano e Attivo, nel corso dell’evento si è tenuto il convegno “Invecchiamento sano e attivo”.
Tra i relatori del convegno, in rappresentanza di Spi, Fnp, Uilp, la Segretaria Nazionale Uilp, Francesca Salvatore, che nel corso del suo intervento ha sottolineato: “l’Invecchiamento attivo è un tema che ci sta molto a cuore. Finalmente anche nel nostro Paese abbiamo una normativa nazionale sull’invecchiamento attivo, il DL Anziani, di cui condividiamo i principi. Ora auspichiamo una spinta propulsiva nei decreti attuativi proprio sull’invecchiamento attivo.

Ci sono però alcune critiche da fare al DL Anziani: la prima è che l’invecchiamento attivo non riguarda solo la popolazione over 65 anni, ma l’intera popolazione. La seconda riguarda i fondi: perché la norma nel suo complesso e anche per la parte dell’invecchiamento attivo è ad invarianza di risorse. Mentre per noi è importante reperire risorse aggiuntive per attuare i principi della legge, soprattutto sul tema della prevenzione e della promozione di una vita sana. Credo, infatti, fondamentale riaffermare il valore della prevenzione, perché la prevenzione è avere cura di sé stessi, dei propri cari e dell’ambiente in cui si vive.

Invecchiamento attivo, perché è utile per il Paese

L’aumento degli anni di vita in buona salute deve costituire uno dei principali obiettivi della politica sanitaria del nostro Paese, dato che ciò non solo migliorerebbe la situazione delle persone, ma comporterebbe anche una riduzione della spesa sanitaria pubblica. E l’iniziativa di oggi rappresenta un momento significativo per riflettere e affrontare un tema di rilievo fondamentale per la nostra società, in quanto l’invecchiamento della popolazione è da considerarsi una conquista del nostro sistema di welfare che, nel corso di questi anni, ha garantito un miglioramento delle condizioni della qualità di vita di tutti i cittadini. È importante anche valorizzare il ruolo del sindacato dei pensionati in quanto questi ultimi svolgono un ruolo strategico e centrale per dare le giuste risposte al tema invecchiamento attivo. L’allungamento della vita ci impone di pensare a nuovi modelli di vita e di lavoro: ad esempio, anziché far svolgere i lavori socialmente utili ai giovani, cosa che negli anni ha creato precariato, questi lavori potrebbero essere destinati agli anziani che siano nelle condizioni psicofisiche e che lo desiderano.”

Uilp Puglia: l’evoluzione della figura della persona anziana

La segretaria Generale della Uilp Puglia, Tiziana Carella, ha evidenziato come “da tempo assistiamo ad una costante evoluzione, una transizione della figura della persona anziana, all’interno dei contesti sociali, familiari e lavorativi. Transizione che si estrinseca in nuovi bisogni, ma anche nuove aspettative di cui le persone anziane della nostra Regione sono portatrici Restano più a lungo nei contesti lavorativi, sono più istruiti, corrono al passo con le evoluzioni economiche, tecnologiche e sociali. Sanno di poter contare e vogliono contare in questi processi trasformativi e formativi. Ma c’è ancora chi pensa all’anziano come un peso, una persona che non ha più nulla da dare, un parassita sociale, nonostante costituisca il principale ammortizzatore sociale per le famiglie. È solo grazie al sostegno economico e al supporto nel lavoro di cura, in favore di figli e nipoti, reso dalle pensionate e dai pensionati pugliesi ,che le giovani famiglie possono vivere dignitosamente. Con la Legge di iniziativa popolare sull’invecchiamento attivo e in buona salute, L.R. 16/19 che, unitamente come categorie dei Pensionati SPI-FNP-UILP, insieme alle Confederazioni, abbiamo proposto e voluto con determinazione, si sono concretizzati i nostri intenti che erano proprio quelli di mettere al centro la Persona Anziana, e dare risposte ai suoi bisogni sanitari, sociali ed ai diritti di cittadinanza. L’anziano è risorsa, memoria storica di valori e conquiste che sono ancora molte volte messi in discussione da una società che purtroppo in molti contesti non evolve ma involve!”