Un incontro urgente con il Sindaco di Savona per pensare a una politica di welfare incisiva in questo momento di difficoltà. È questa la richiesta mossa ieri, 16 giugno, da Cgil, Cisl, Uil, Spi, Fnp, Uilp locali tramite una nota unitaria.

“Chiediamo un incontro urgente per conoscere le iniziative che il Comune di Savona ha già adottato o intende adottare per i cittadini in difficoltà, a seguito del lockdown -scrivono i Sindacati, che chiedono inoltre al Sindaco di essere coinvolti nelle politiche decisionali – vogliamo anche avere un ruolo attivo non solo proponendo, ma condividendo i percorsi fornendo in questo momento difficile un aiuto concreto ai molti cittadini e alle famiglie savonesi che si trovano in forti difficoltà”

Nel corso della Pandemia i Sindacati hanno più volto evidenziato come l’emergenza sanitaria abbia impoverito ulteriormente il tessuto sociale “a partire dall’aumento della fascia di popolazione con gravi problemi economici e sociali: un quadro generale, destinato a durare a lungo, che richiede massima attenzione e strumenti adeguati, a partire proprio dal territorio”.

Puntualizzano i Sindacati: “Attualmente oltre 15 mila persone in tutta la provincia di Savona, tante delle quali residenti proprio nel Comune capoluogo, sono interessate da ammortizzatori sociali con la conseguente, notevole riduzione delle retribuzioni. Allo stesso tempo molti pensionati, anziani e soggetti più fragili si trovano in estrema difficoltà. E, quindi, fondamentale il ruolo degli enti locali”.