Uil Pensionati Lazio: “Il governo dimentica gli anziani, i disabili, i più fragili, i non autosufficienti: una fascia di età della popolazione composta per lo più da over 65”. Lo dice Oscar Capobianco, Segretario generale della Uil Pensionati Lazio.
“La non autosufficienza -continua il Segretario generale della Uil Pensionati Lazio- è un tema talmente serio da essere oggetto dell’Agenda europea con il Pnrr e dell’Oms, in particolare nelle linee guida sui programmi nazionali per le città e comunità a misura di anziano. E non a caso dopo anni di rivendicazioni sindacali nel 2021 è arrivata la prima legge in materia di disabilità e poi la recente legge delega 33/2023. Eppure il fondo sulla non autosufficienza non trova dignità in questa legge di bilancio.”! Per il leader della Uil Pensionati Lazio non finanziarlo sarebbe un errore storico.
“Significherebbe demolire anni di rivendicazioni sindacali – prosegue continua Capobianco– ed equivarrebbe a gettare nello sconforto migliaia di famiglie che già sanno quanto i livelli di prima assistenza (Lea) non sono sufficienti a sostenere la quotidianità delle persone disabili le cui difficoltà sociali ed economiche ricadono esclusivamente sulle famiglie che le sostengono.
Solo nella nostra regione sono oltre 230mila gli over 65 non autosufficienti (cifra che a livello nazionale raggiunge i quattro milioni) ai quali la Regione Lazio ha messo a disposizione 20milioni di euro grazie al Fondo sociale europeo, promettendo di ampliarlo. Ma sarà difficile fare ciò senza adeguate risorse nazionali”.
“E’ per questo – conclude Capobianco – che chiediamo al Presidente Rocca di farsi portavoce, in sede di conferenza Stato Regioni, di tutte le persone fragili e non autosufficienti affinché nella legge di bilancio vengano inserite le risorse necessarie per coprire il fondo sulla non autosufficienza”.
La Uil Pensionati Lazio – di concerto con la Segreteria Nazionale Uilp – continuerà a dar voce ai più fragili con gli strumenti propri del sindacato e senza escludere la possibilità di mobilitazioni di protesta.