L’Umbria è una delle regioni italiane con l’aspettativa di vita più alte e quindi con tante persone anziane. A loro, alle pensionate e ai pensionati umbri vogliamo rivolgerci per sottolineare che è davvero importante rispettare le indicazioni che sono state fornite in queste ore dalle autorità, anche se richiedono dei sacrifici. Dobbiamo farlo per noi stessi, che siamo la parte più esposta della popolazione, ma anche per i nostri cari e per l’intera collettività”. Così in una nota Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil dell’Umbria, i sindacati delle pensionate e dei pensionati.
“Non possiamo però più tollerare – proseguono le tre sigle – che l’emergenza porti a declassare le persone anziane a cittadini, o peggio esseri umani, di serie B. Addirittura sacrificabili in caso di necessità. La realtà è che per troppo tempo, come abbiamo sempre denunciato, il nostro sistema sanitario pubblico e più in generale il welfare è stato indebolito da tagli continui che hanno prodotto, anche nella nostra regione, oggettive difficoltà a fronteggiare emergenze come quella che stiamo vivendo”.
“Ecco perché, come sindacati dei pensionati, insieme alle nostre confederazioni, continuiamo a chiedere investimenti straordinari nella sanità e nei servizi pubblici – concludono Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – perché la civiltà e l’avanzamento di un Paese si misura dalla capacità di non lasciare nessuno indietro, indipendentemente dalla sua data di nascita”.
Infine, dai sindacati dei pensionati arriva un richiamo a fare attenzione a chi potrebbe approfittarsi della situazione: “In giro per l’Italia cominciano a circolare notizie di tentativi di truffa soprattutto ai danni delle persone anziane utilizzando l’emergenza coronavirus. Fate massima attenzione e diffidate da chi si presenta alla vostra porta e chiede di entrare per effettuare test o controlli sul coronavirus”, è l’avvertimento dei sindacati.