Continuano i preparativi per la manifestazione del 16 novembre a Roma. La sete di cambiamento si sente in tutto lo Stivale e non manca all’appello il Friuli Venezia Giulia, dove sabato 9 novembre si è tenuto ad Udine,  un incontro tra i parlamentari della regione e i segretari regionali di Uilp (Magda Gruarin), Fnp (Renato Pizzolitto) e Spi (Roberto Treu).Hanno accolto l’invito dei sindacati e hanno partecipato all’incontro: Debora Serracchiani (Pd), Mario Pittoni (Lega), Walter Rizzetto (Fdi), Renzo Tondo (Gruppo misto). Un incontro necessario, non solo in vista della prossima manifestazione , ma anche a seguito dei dati allarmanti dai quali risulta che un pensionato su tre in FVG sopravvive con meno di 800 euro al mese. Ma non sono solo i pensionati con i redditi più bassi ad avere difficoltà, infatti sono stati pesantissimi i tagli alla rivalutazione per le fasce di pensionati con redditi più alti, già a partire da pensioni appena al di sopra dei 1.200 euro netti.

I sindacati chiedono giustizia, serve una legge sulla non autosufficienza, bisogna rafforzare il welfare, le cui carenze troppo spesso ricadono sulle spalle delle famiglie. La Segretaria regionale Uilp Magda Gruarin ha evidenziato la necessità di : “ una legge sulla non autosufficienza che definisca livelli essenziali di assistenza esigibili in tutto il paese e di un adeguato finanziamento per rafforzare la rete dei servizi socio-assistenziali, integrandoli con quelli sanitari.Di fronte a oltre 30mila ultrasessantacinquenni residenti in regione totalmente non autosufficienti e a ben 78mila che soffrono di limitazioni parziali alla propria indipendenza, è evidente”, prosegue Gruarin, “quanto sia importante centrare nei fatti quegli obiettivi di rafforzamento dei servizi territoriali e di integrazione tra sanità e assistenza previsti dalle due riforme sanitarie della passata e dell’attuale legislatura, ma che restano purtroppo sulla carta. Non solo ospedali, quindi, ma servizi sul territorio, reti tra i medici di base, potenziamento di quell’assistenza domiciliare che per i sindacati rappresenta anche la vera alternativa a una crescita dell’offerta di case di riposo private che troppo spesso sfuggono a un controllo pubblico sia nel rispetto degli standard, residenziali e assistenziali, sia nei servizi erogati”.

Un vero e proprio appello al governo,visto che le politiche dedicate ai pensionati non sembrano comparire nella prossima legge di stabilità: “Non pervenute. Come le temperature di Mosca ai tempi delle Guerra Fredda” affermano con ironia i Segretari regionali dei sindacati dei pensionati e annunciano una significativa partecipazione dei pensionati del Friuli Venezia Giulia alla manifestazione del 16.