In provincia di Savona, il quadro relativo agli accertamenti ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile è particolarmente critico”. Ad affermarlo, tramite una nota unitaria emanata nei giorni scorsi Cgil, Cisl, Uil e Spi, Fnp, Uilp Savona.

“Siamo di fronte a tempi non più accettabili che, escluse le patologie oncologiche in atto e gli accertamenti con richiesta di visita domiciliare (in entrambi i casi le domande vengono definite sugli atti e quindi con tempi relativamente più rapidi) portano ad attese di circa 10 mesi tra la presentazione della domanda e la convocazione a visita – continuano i Sindacati – Tempo a cui, poi va aggiunto quello necessario all’Inps per procedere a metterle materialmente in pagamento. Risultato finale di tutto ciò è che in provincia di Savona (dato peggiore dell’intera Regione) i cittadini che hanno diritto ad una prestazione economica determinata dal loro stato di salute rischiano di aspettare oltre un anno per vederla riconoscere concretamente. Stiamo parlando di persone che proprio a causa della gravità della loro condizione in molti casi non riescono, purtroppo, a vedere la conclusione della procedura.

“Inoltre va ricordato come sempre da tale procedura dipendano altre prestazioni e benefici che incidono comunque sulla vita di persone in difficoltà e delle loro famiglie. La legge 104/92, che consente ai familiari di usufruire di congedi e permessi per assistere il proprio congiunto, la legge 68/99 per il collocamento al lavoro dei disabili, la fornitura di protesi e ausilii, l’esenzione dal ticket, ecc.”.

Cgil, Cisl, Uil e Spi, Fnp, Uilp Savona dunque “denunciano con forza un quadro non più tollerabile e chiedono un incontro urgente ad ASL2 e INPS di Savona. Sono assolutamente necessarie soluzioni che riconducano l’attuale quadro generale ad un livello di normalità in grado di rispondere tempestivamente alle esigenze primarie dei cittadini della nostra provincia”