“Pagare al Cup è come fare il gioco dell’oca. Se si vuole farlo in contanti per visite mediche, Tac o altri servizi che non siano i prelievi, c’è un totem che non dà il resto ma solo una ricevuta con cui bisogna andare alla banca Bpm di viale Chiesa. E in tempi di Covid bisogna pure prenotare per farlo. Ma per i prelievi bisogna rivolgersi agli sportelli che però non prendono i contanti. Una follia organizzativa”. Questa la protesta di un anziano di Massa che si è rivolto alla Uil Pensionati locale. “Non è la prima segnalazione che ci arriva – dichiara la Uilp Massa Carrara – ma ora il quadro è molto complesso, un puzzle dell’Usi Toscana nord ovest per i pagamenti che fa rabbrividire. Va bene l’uso del totem per il pagamento in contanti per evitare contatti con il denaro e gli operatori Cup ma almeno implementiamo i servizi e agevoliamo il ritiro del resto. E’ assurdo che il sistema emetta solo una ricevuta con cui recarsi a una banca dall’altra parte del centro città. Per anziani e persone con problemi di deambulazione è un’odissea. Anche perché oggi, per il Covid, bisogna prenotare per andare in banca”. La Uilp pone anche dubbi sulle restrizioni all’uso dei contanti agli sportelli: “Credono davvero che tutti abbiano bancomat e carte di credito? Vogliamo davvero umiliare chi già ha problemi? E’ previsto di pagare in contanti in casi eccezionali e l’azienda deve definirli non lasciare totale discrezionalità agli operatori”.