Nella mattinata del 22 aprile, Spi, Fnp, Uilp Ancona hanno incontrato in videoconferenza il Prefetto Vicario Dott. Clemente Di Nuzzo per affrontare il tema della situazione degli anziani ospiti delle strutture residenziali e socio sanitarie.

I rappresentanti sindacali hanno richiesto di avere una forte attenzione a quello che succede nelle strutture ( case protette, case di riposo, residenze assistite) dove vi sono stati numerosi focolai di infezione avvenuti nel territorio provinciale. Di fatto hanno portato al decesso di alcuni ospiti e permangono situazioni che stanno mettendo a rischio la vita degli anziani e degli operatori con un riflesso anche sulla salute pubblica.

All’incontro erano presenti il Responsabile del Servizio regionale politiche sociali Giovanni Santarelli ed in rappresentanza dell’ASUR Marche Nazzareno Firmani, i quali hanno evidenziato come già denunciato nei giorni scorsi dai sindacati dei pensionati, le difficoltà iniziali dovute alle diverse tipologie e gestione delle strutture, in particolare l’isolamento dei pazienti con sintomi in stanze dedicate, la scarsità dei dispositivi di protezione individuale e l’esiguo numero di operatori socio sanitari conseguente anche alle malattie contratte dagli stessi.

Gli stessi Dirigenti hanno riferito che sono state monitorate, ad oggi, tutte le strutture e sono circa 25 quelle in cui vi sono dei contagi. La Regione ed il servizio sanità hanno avviato un confronto continuo con i gestori delle stesse case di riposo e residenze per un supporto alle loro esigenze, quali: l’approvvigionamento e la fornitura continua   dei dispositivi di protezione di sicurezza individuali coinvolgendo anche la Protezione Civile; il reperimento di personale assistenziale ed infermieristico da assumere per implementare gli organici, tramite i bandi usciti in questi giorni; la formazione e l’informazione agli operatori delle residenze con la disponibilità ed il supporto dei Medici Senza Frontiere.

Il Dirigente delle politiche sociali ha comunicato la volontà della Regione di procedere alla riattivazione e riorganizzazione dei servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili (dopo la chiusura dei centri diurni) da concordare con gli Ambiti Sociali ed i Sindaci, coinvolgendo il Terzo settore,   inoltre bisogna ripensandoli nella loro funzione ed organizzazione anche alla luce delle nuove disposizioni previste per la fase 2 di alleggerimento delle restrizioni personali.

I Sindacati hanno anche sollecitato un intervento per garantire informazioni e contatti costanti tra i familiari e gli ospiti delle strutture, utilizzando sistemi informatici di comunicazione innovativi per permettere di riavere rapporti con i familiari.Il Prefetto Vicario ha invitato, i responsabili regionali della Sanità presenti all’incontro di continuare nel costante monitoraggio della situazione e di intervenire con puntualità nelle realtà più critiche; di impegnarsi per le proprie competenze alle soluzioni necessarie ed a riferire alle autorità di Governo e di effettuare un ulteriore incontro tra due settimane per un aggiornamento della situazione.