Si è svolta il 10 dicembre la “Giornata di mobilitazione internazionale per i diritti e la dignità dei pensionati italiani all’estero”, promossa dai Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, a sostegno delle richieste presentate al Governo e al Parlamento e contro i tagli previsti nella Finanziaria 2009, che non solo non consentono di dare risposte positive ai gravi problemi della nostra emigrazione più in difficoltà, ma ne segnano anche un peggioramento.

Delegazioni di pensionati italiani con i responsabili dei patronati Inca, Inas e Ital, hanno incontrato Consoli, Ambasciatori e Comites in oltre cento città di 28 Paesi, hanno illustrato i loro problemi e le loro richieste, consegnando infine una lettera a firma dei Segretari generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil e dei tre Presidenti nazionali dei Patronati, con la richiesta di un intervento sul Governo italiano.

Fin dal primo mattino del 10 dicembre e via via per tutta la giornata, sono arrivate a Roma, dai sindacati e dai patronati di Adelaide, Melbourne, Sarajevo, Berna, Basilea, Zurigo, Lione, Barcellona, Montreal, Toronto, New York, Caracas, Lima, Rio de Janeiro, Cordoba, Montevideo, Ottawa, Metz, Bucarest, Ginevra – solo per citare le città principali – le notizie documentate degli incontri avvenuti, le fotografie di Ambasciatori e Consoli a colloquio con le delegazioni sindacali e dei folti gruppi di pensionati italiani davanti ad Ambasciate e Consolati, gli articoli della stampa locale e i servizi radiotelevisivi che, in tutte le aree della nostra emigrazione, davano notizia dell’iniziativa. Dovunque le delegazioni dei pensionati sono state accolte con rispetto e cordialità dalle nostre sedi diplomatiche, riscontrando spesso la solidarietà degli interlocutori a loro volta in difficoltà di fronte al taglio che il Governo ha fatto ad Ambasciate e Consolati.

L’impegno di Ambasciatori e Consoli a farsi interpreti presso il Governo italiano dei problemi e delle richieste presentate è stato pressoché unanime, riconoscendo l’assoluta concretezza e urgenza dei problemi posti dalle delegazioni sindacali. In molte realtà si è avuta anche l’adesione di numerosi Comites e di altre associazioni. Di tutto questo, il Governo e il Parlamento tengano conto.

È la prima volta che i Sindacati italiani dei Pensionati propongono una giornata di mobilitazione internazionale a sostegno dei pensionati italiani all’estero e la piena riuscita di questa mobilitazione è un importante punto di partenza per tutte le ulteriori iniziative che si renderanno necessarie per il conseguimento degli obiettivi assunti a sostegno delle aree più anziane della nostra emigrazione.