“Il Covid è stato uno stress test sui servizi socio-sanitari, soprattutto per gli anziani e in modo ancora più pesante per i circa 200mila anziani veneti non autosufficienti. La pandemia ha evidenziato e reso non più eludibili i problemi di questo settore, che sono sostanzialmente tre: frammentazione organizzativa delle risposte, modelli di intervento non più
Comunicato unitario Spi, Fnp, Uilp Veneto: “Non possiamo rimanere in silenzio su ciò che sta avvenendo in Ucraina, soprattutto perché ci tocca da vicino. E non parliamo solo delle conseguenze economiche, che un conflitto comporterà per tutti: il mondo contemporaneo è fortemente interconnesso nel bene e nel male, la pandemia ce lo ha insegnato e
Spi, Fnp, Uilp Verona sul caro bollette: “Il calcolo è semplice. I rincari di gas e luce sono quelli che ormai da settimane sentiamo ripetere e che per molti famiglie numerose e single, giovani e anziani, ma anche imprese, professionisti stanno diventando ormai un incubo: secondo i dati di Adiconsum, bollette schizzate nell’ultimo mese al
Veneto: carenza “cronica” di personale, pensionamenti, mancato cambio generazionale: problemi, incancreniti dalla pandemia, ai quali ora si sopperisce “sulla carta” aumentando il bacino di ogni medico di base da 1.500 a 1.800 pazienti. «Tutti capiamo le ragioni di questa decisione, quel che non vogliamo è che una situazione emergenziale si trasformi nella normalità” A dichiaralo
“Il costante aumento dei contagi e dei ricoveri, tale da aver indotto la Regione a sospendere parte della sanità ordinaria in tutte le strutture ospedaliere del Veneto, non può che suscitare preoccupazione e accendere un campanello d’allarme sulla necessità urgente di procedere con la dose booster di vaccino.” Così Spi, Fnp, Uilp Veneto tramite una
Un appello a vaccinarsi tradotto in inglese, rumeno/moldavo, russo e ucraino. È questa l’iniziativa con cui Spi, Fnp, Uilp Veneto si rivolgono alle tantissime assistenti familiari che nella nostra regione accudiscono anziani non autosufficienti. Il problema è noto e preoccupante: moltissime badanti, provenienti soprattutto dall’Est Europa, non sono vaccinate o lo sono, ma con sieri non
“Suscita grande preoccupazione il moltiplicarsi delle notizie di cluster di contagi da Covid 19 in molte case di riposo del Veneto, con anche qualche decesso. La quarta ondata che ha cominciato a colpire nelle Rsa sta avvenendo in un momento in cui la campagna per la terza dose deve ancora concludersi. Temiamo, inoltre, che ciò
Terza dose vaccinale, la Regione non ripeta errore: intervento della Segretaria regionale Uilp Veneto Debora Rocco in una televisione locale. Guarda QUI il video
“Accogliamo con favore la notizia del terzo richiamo vaccinale in arrivo fra pochi giorni, ma invitiamo la Regione a fare subito chiarezza su una questione sottovalutata durante il primo ciclo: l’immunizzazione a domicilio. Argomento che ci sta particolarmente a cuore perché riguarda migliaia di anziane e anziani veneti, che spesso vivono da soli senza alcun
“In questo contesto pandemico vaccinarsi è un atto di responsabilità collettiva. Se per ottenere una copertura adeguata la strada della persuasione non basta, allora siamo pronti a sostenere qualunque iniziativa legislativa per proteggere la salute di tutti, e poter tornare il più presto possibile a una vita normale”. Così Spi, Fnp, Uilp Veneto tramite una
“Con la ripartenza delle scuole e il calo delle temperature, che favoriranno maggiori contatti in aree chiuse, si rischia di avere un nuovo autunno di forte preoccupazione sul fronte dei contagi, con le conseguenze che tutti conoscono sia sul fronte sanitario sia su quello delle restrizioni alle attività personali e produttive. È importante vaccinarsi ora:
“Il 13% degli anziani veneti è ancora senza vaccino anti Covid: parliamo di quasi 160mila persone che ancora non hanno avuto la prima dose. Non si tratta di grandi numeri, ma per i sindacati veneti dei pensionati è necessario dare un’accelerata per raggiungere anche quei pochi che mancano. Anche perché per i primi vaccinati sta scadendo il