“Bardi corregga il tiro. Prima invita a cena i lucani, poi li accusa di violazione di domicilio. Un presidente non può accusare i cittadini di aver dichiarato il falso se lui per primo non ha cercato di spiegare le raccomandazioni per le vaccinazioni con chiarezza. Quei vaccini fatti per errore a giovani 20enni e 30enni
“Sono ormai quattro mesi che Spi, Fnp, Uilp Basilicata attendono risposte dall’assessore alla Sanità Rocco Leone circa una serie di temi oggetto del confronto con la Regione Basilicata sui Piani Intercomunali dei Servizi Sociali e Socio Sanitari, case di riposo e regolamentazione delle attività, Piano Regionale per la non autosufficienza, legge regionale sull’invecchiamento attivo e
“La comunicazione istituzionale passa doverosamente per chiarezza, semplificazione, snellimento delle procedure. Si parte con la prenotazione delle vaccinazioni per gli ultra settantenni ma dalla Regione e dal nostro presidente Bardi – nonostante lo vediamo sempre più social nell’ultimo mese – non c’è stata una divulgazione facilitata step by step per quanti dovranno prenotarsi e rischiano
“Quale sia il posto, l’importanza riservata dalla Regione alle categorie deboli, nella gerarchia delle priorità da portare a termine in questa emergenza pandemica, non è dato sapere. A partire dalla campagna vaccinale che imporrebbe, appena subito dopo i vaccini agli over 80, quello ai soggetti deboli. Dializzati, trapiantati, malati oncologici e tante altre categorie di
“La Basilicata è diventata la barzelletta d’Italia con questa storia del ricalcolo dei dati. Dal presidente Bardi mi sarei aspettato delle scuse ai lucani, col fiato sospeso per 24 ore, in attesa di conoscere l’assegnazione della fascia di rischio. Come abbiano fatto gli analisti di viale Verrastro ad inviare dati evidentemente errati – se inizialmente
“Auspichiamo che dopo il primo incontro avuto con il direttore generale dell’Asp, possa aprirsi una strada di collaborazione per la gestione della campagna vaccinale anti-Covid rivolta agli over ottanta di Basilicata, e che il direttore possa farsi portavoce con le istituzioni regionali per una proficua condivisione degli obiettivi”. È quanto dichiarano Spi, Fnp, Uilp Basilicata
“Chiarezza sui vaccini, chiediamo che qualcuno ponga fine a questo indegno spettacolo delle illusioni. Esattamente come per la campagna antinfluenzale, la Regione l’ha fatta grossa un’altra volta”. A dichiararlo Spi, Fnp, Uilp Basilicata, che tornano a rivendicare nuovamente una trasparenza di informazioni ma anche capacità di coinvolgimento da parte delle istituzioni regionali e soprattutto a
“In attesa di capire quando partirà la Fase 2 della campagna vaccinale anti-Covid,e di conoscere i dettagli del Piano vaccinale come annunciato dall’assessore Leone nei giorni scorsi, sarebbe opportuno che lo stesso assessore e il presidente Bardi facciano chiarezza sulle modalità con le quali i cittadini interessati, potranno dare il proprio assenso ad essere vaccinati
Si è tenuto giovedì 14 gennaio il primo di una serie di incontri programmati per affrontare i temi oggetto del confronto tra Cgil, Cisl, Uil e Spi, Fnp, Uilp Basilicata e la Regione avviato nel mese di dicembre sui Piani Intercomunali dei Servizi Sociali e Socio Sanitari, case di riposo e regolamentazione delle attività, Piano
“Ripetere gli errori fatti a partire da marzo con le corsie preferenziali sui tamponi, anche nella somministrazione dei vaccini anti-Covid-19 sarebbe un oltraggio alla pazienza dei lucani, già fin troppo provati dalle conseguenze devastanti di questo nero 2020. Ora è il tempo della rinascita non solo fisica ma anche delle buone pratiche. Un’occasione che la
“Anziani e malati sono le vittime non solo del Covid ma anche dell’inefficienza delle istituzioni regionali lucane. Il trend dei positivi cresce di ora in ora. Siamo sui quasi 400 casi al giorno. Non possiamo restare fermi di fronte questa emergenza sanitaria ma soprattutto umanitaria, sociale ed oggi anche economica come ci dice la Svimez.
“La recrudescenza del virus sta presentando il suo conto, spesso in modo drammatico, gravando sugli ospedali e sui pronto soccorso della Basilicata. Potenziare la medicina territoriale, venendo incontro alle esigenze di cura dei positivi, è uno degli strumenti utili a contenere lo stress al quale vengono sottoposti gli operatori sanitari e le stesse strutture. Molto