“Bardi corregga il tiro. Prima invita a cena i lucani, poi li accusa di violazione di domicilio. Un presidente non può accusare i cittadini di aver dichiarato il falso se lui per primo non ha cercato di spiegare le raccomandazioni per le vaccinazioni con chiarezza. Quei vaccini fatti per errore a giovani 20enni e 30enni hanno rallentato le somministrazioni per migliaia di settantenni e sessantenni i cui appuntamenti sono stati fissati soltanto a conclusione di quelli dei caregiver. Chi risponde di questo ritardo? La Regione dall’account Facebook del presidente Bardi, ha dato delle informazioni fuorvianti, sbagliate, mancanti delle giuste indicazioni previste dalle Raccomandazioni del Piano nazionale, che non solo hanno messo in dubbio la legittimità a vaccinarsi per quei cittadini che si sono prenotati come caregiver – e non è giusto che un presidente accusi i lucani di essere furbetti dopo aver mancato di chiarezza -, ma anche il prosieguo della campagna vaccinale per le fasce a rischio. Sprecando dosi per chi non ne aveva bisogno. Adesso Bardi corregga il tiro. A tutti. A quelli accusati di essere furbetti e alle fasce più anziane della nostra comunità che si vaccineranno solo nelle prossime settimane. Ricordo che nell’ultimo report del 30 aprile della Presidenza del Consiglio dei ministri è ben evidenziato come ci siano ancora da vaccinare in Basilicata 7.536 cittadini over 80, 28.181 over 70, 197 ospiti delle Rsa, 2.831 soggetti del personale scolastico. Fasce in attesa della prima dose. Per non parlare degli over 60 per i quali non è ancora partita la campagna vaccinale mentre nel Lazio già prenotano gli under 60”.  Così il segretario della Uil Pensionati di Basilicata, Carmine Vaccaro commenta il caos che si è venuto a creare in Basilicata all’indomani del post Facebook fatto dal presidente della Regione, Vito Bardi con cui ha fatto sapere ai cittadini di aver inviato le autocertificazioni per stanare i presunti falsi caregiver dei vaccini.

“Mi fa rabbia che su una cosa cosi seria come i vaccini si cerchi di creare a tutti i costi lo spot più ‘acchiappalike’. In Campania hanno fatto una cosa simile ma indirizzata ai ragazzi. Non si può pensare di portare persone anziane e disabili ai punti vaccinali dalle 22 alle 6 del mattino- aggiunge Vaccaro, commentando l’iniziativa ‘AstraNight’ programmata da Regione Basilicata e Asm per l’8 maggio a Matera, iniziativa per la quale dalle ore 22 alle 6 del mattino successivo, nella tenda donata dal Qatar e allestita in uno dei parcheggi dell’ospedale Madonna delle Grazie della Città dei Sassi, potranno vaccinarsi, senza prenotazione, con AstraZeneca, le persone tra i 60 e i 79 anni, con la priorità assegnata ad alcune fasce di disabili. “È gia’ difficile per alcuni muoversi in pieno giorno, figurarsi – aggiunge il Segretario – la notte. Non si è tenuto in considerazione la difficoltà di molti a muoversi. Quello che chiedo è chiarezza e presa in carico delle necessità del cittadino. Ma soprattutto profondo rispetto per i lucani”.