Uilp Basilicata: “Indifesi, sensibili, fiduciosi nel prossimo e grandi risparmiatori. Gli anziani sono la preda perfetta per i malintenzionati che, ai loro danni, portano a segno spiacevoli truffe. Si tratta di un fenomeno grave al quale purtroppo, siamo sempre più esposti e che con il passare del tempo va intensificandosi soprattutto nelle piccole realtà, nei
La Basilicata, è la regione del Sud a più alto indice di longevità ma qui la politica ha messo gli anziani all’ultimo posto. Bisogna subito invertire la rotta per il benessere dei nonni di oggi e di domani. 42mila ultraottantenni, 7mila over 90 e 25mila persone non autosufficienti sono la cifra del nostro impegno come
Uil Pensionati Basilicata: “Punto e da capo. Nonostante le cicliche promesse, ogni giorno di più siamo costretti ad assistere al degrado in cui versa la sanità lucana. E non per colpa dei professionisti, tra medici, infermieri ed Oss, che portano avanti il loro compito come fosse una missione, ma per l’assenza di programmazione da parte
Uil Pensionati Basilicata: “Dai gravi problemi vissuti dai dializzati, al rischio smantellamento del Crob. Ma potremmo continuare con le liste d’attesa, la carenza di personale nei presidi di Pronto soccorso, la sanità nel Materano depauperata delle principali unità operative, alcune senza guida. Senza contare la promessa di un Piano sanitario annunciato lo scorso gennaio come
Uil Pensionati Basilicata: “La Basilicata è l’unica regione d’Italia a non avere un manuale di accreditamento per Case di riposo, Rass e Rass1. Ancora una volta l’ennesima conferma: l’amministrazione Bardi alla guida della Regione va avanti senza visione, senza programmazione e coinvolgimento delle parti sociali interessate, portando all’estremo le criticità. Ma la cosa più grave
Consiglio Uilp Basilicata: ‘La voce ai pensionati della Uil per una Basilicata differente e concreta’. Questo lo slogan scelto per il Consiglio Uilp Basilicata che si è tenuto a Potenza venerdì 26 maggio. Alla riunione hanno partecipato Pasquale Lucia, Segretario organizzativo Uilp; Livia Piersanti, Segretaria nazionale Uilp, Vincenzo Tortorelli, Segretario generale Uil Basilicata. Abbiamo scelto
Uilp Basilicata: “Al fianco dei professionisti dell’Assistenza domiciliare integrata e dei pazienti anziani e fragili bisognosi di queste cure. Contro l’inerzia e la sciatteria di un’amministrazione regionale che dei bisogni dei cittadini più deboli, non ha tenuto conto in questi anni di governo a guida Bardi”. Lo dichiara Carmine Vaccaro, segretario della Uilp Basilicata. “Ci
Uilp Basilicata: “Una regione che invecchia alla velocità della luce in assenza di politiche per anziani e fragili, cui aggiungere un sistema sanitario ridotto ai minimi termini. Questa è l’eredità che il governo Bardi lascerà ai lucani a chiusura della legislatura. Zero programmazione, nessuna visione in prospettiva per chi sceglie di restare. E l’ennesima conferma
“Aspettavamo il Piano sanitario e invece ci hanno rifilato un buco. Che i debiti nella sanità lucana ammontino a 15 milioni di euro o a 40, si tratta pur sempre di una sottrazione di servizi ai cittadini. Che significa assistenza sanitaria depotenziata. E su questo tema non ci sono foglie di fico che tengano. Altro
“Una sanità contratta in mano ad un’amministrazione inefficiente e miope. Un bubbone sociale che rischia di portare il sistema al collasso, con anziani e fragili privati dei servizi fondamentali come l’assistenza domiciliare integrata, e buona parte dei cittadini invogliati ad affidarsi alle cure e ai servizi degli ospedali pugliesi, piuttosto che lombardi, emiliani o romani.
“L’ennesimo segnale di disattenzione nei confronti della popolazione anziana e fragile della Basilicata da parte dell’esecutivo regionale arriva dalla vicenda del Centro geriatrico di Matera. Un ulteriore campanello d’allarme per evidenziare la sciatteria, lo snobismo con cui i nostri amministratori hanno gestito la maggior parte delle questioni che attengono questa fascia di cittadinanza, completamente trascurata
“Anziani e persone fragili non possono più attendere. Ma perché il piano sanitario regionale possa davvero vedere la luce serve una chiara assunzione di responsabilità da parte della politica, una scelta di indirizzo decisionale. Non ci si può nascondere dietro le indicazioni dell’Agenas. Per Bardi e il centrodestra è tempo di decidere. Infine parti sociali