Sanità nelle Marche: da una parte le liste d’attesa sempre più lunghe, dall’altra le rette delle strutture sociosanitarie che ricadono sulle spalle degli utenti. È una sanità sempre più a pagamento e nelle mani dei privati quella che Uil e Uil Pensionati Marche sono costrette a constatare, critiche nei confronti della Regione e delle scelte
Questa mattina, a Bari, si è svolto il Comitato Esecutivo della UIL Pensionati Puglia. Al centro dei lavori, la condizione dei pensionati pugliesi, che lottano ogni giorno per vedere riconosciuto il loro diritto alla salute, negato da un sistema sanitario regionale sempre meno universalistico e pubblico. Le pensioni sempre più povere dei nostri anziani, falcidiate
“Siamo una regione che sta invecchiando e continuerà a invecchiare, quindi occorre effettuare scelte soprattutto politiche per risolvere il problema del vertiginoso aumento di richieste di assistenza da parte di persone non autosufficienti“. Ad affermalo è il segretario generale Uil Pensionati Piemonte, Lorenzo Cestari che ha partecipato alla conferenza del Pd nel Comune di Torino dove è stata
Protocollo d’intesa tra la Regione Toscana e Spi, Fnp, Uilp Toscana. Questa mattina, nella sede della Giunta Regionale in Piazza Duomo a Firenze, è stato firmato il protocollo d’intesa tra la Regione Toscana e Spi, Fnp, Uilp Toscana. Per la diffusione di iniziative, attività e progetti nell’ambito della Strategia regionale per la cultura e le
Anziani poveri: con la media di 1.000 euro per gli uomini e di 700 per le donne, la Basilicata è tra le regioni italiane con il più basso importo medio mensile pensionistico Ivs liquidato (invalidità, vecchiaia e superstiti), rispetto alla media nazionale. Tra i 143mila lucani percettori di pensione, 33 mila beneficiano della minima, circa
Bolzano: importante misura economica introdotta dalla Provincia di Bolzano per sostenere gli anziani che percepiscono una pensione bassa. Dopo un confronto con i sindacati, patronati e CAF a novembre 2024, il Consiglio Provinciale di Bolzano ha approvato in dicembre la proposta della Giunta di erogare per il triennio 2025-2027 una prestazione assistenziale economica erogata annualmente.
Anziani bistrattati sempre più poveri: osto della vita quadruplicato, tariffe energetiche mascherate da bonus tarocchi, servizio idrico inefficiente e costoso, emigrazione sanitaria inarrestabile con conseguente aggravio di spese all’utenza. A tutto questo si aggiunga la mancata rappresentanza nel paniere dell’Istat, delle necessità degli over 65, il 24% della popolazione italiana, il 37% di quella lucana.
Attivamente: non farti battere dal tempo! Questo il nome progetto ideato dalla UIL Pensionati Puglia in partnership con l’associazione ADA Bari odv, dedicato a tutte le persone anziane autosufficienti over 65 di Bari. Il Progetto, presentato martedì 4 febbraio, si articolerà, in incontri della durata di circa 2 ore settimanali, che si terranno tutti i
Il progetto di educazione finanziaria destinato alle donne: la segreteria della Uil Pensionati Piemonte avvia un innovativo corso di educazione finanziaria rivolto nello specifico alle donne pensionate e anziane. Il corso, che si terrà nei mesi di febbraio e marzo 2025, è destinato alle componenti del Coordinamento Pari opportunità della UilP Piemonte ed è aperto anche
Una vergogna: così la Segretaria generale Uil Pensionati Emilia Romagna Rosanna Benazzi definisce il nuovo Paniere Istat. “Ancora una volta, purtroppo, l’Istat dimentica, anzi ignora, i pensionati italiani.” Dichiara Benazzi oggi 4 febbraio. “Le grandi novità del paniere Istat -continua- annunciate in modo roboante, riguardano, tra le altre, l’ingresso nel paniere degli shorts da donna
Emergenza anziani soli e indigenti: aumentano esponenzialmente i casi di anziani in difficoltà che si recano nei nostri uffici e nei nostri sportelli, lamentando situazioni di indigenza”: lo sottolinea la segretaria generale della Uil Pensionati Umbria, Elisa Leonardi. “L’ultimo, in ordine di tempo è quello di un signore che ha fatto visita alle nostre operatrici
Case di riposo: “L’articolo apparso di recente sull’aumento delle rette da parte delle case di riposo di Osimo dà modo di tornare su di un argomento che sta particolarmente a cuore a queste OO.SS., che da tempo stanno incalzando la Regione Marche ad assumere decisioni certe, sulla organizzazione e gestione delle strutture residenziali nella nostra