Convocare un tavolo permanente per la terza età e per le disabilità: “La riprova che nei cinque anni passati l’amministrazione Bardi ha lavorato nella totale inerzia, in particolare per quel che concerne l’attività svolta dal dipartimento Politiche della Salute e della Persona, è arrivata in questi giorni, con la nomina del commissario ad acta per la gestione dell’accreditamento delle strutture di assistenza ad anziani non autosufficienti. 5 anni di stasi, salvo trovare una soluzione arrivata al fotofinish su pressione di un provvedimento nazionale imposto da Agenas”.

Lo dice Carmine Vaccaro, segretario regionale della UilP di Basilicata, commentando lo stallo in cui l’ente regionale ha costretto numerose strutture private, per poi correre ai ripari con una recente delibera con cui l’attuale giunta approva l’atteso manuale di accreditamento. Vaccaro chiede di convocare un tavolo permanente per la terza età e per le disabilità.

Convocare un tavolo permanente

“Si apra una nuova fase per l’assistenza agli anziani e ai fragili di Basilicata – evidenzia Vaccaro – con il cambio al vertice dell’’assessorato alla sanità passato da Francesco Fanelli a Cosimo Latronico, auspichiamo attenzione ai bisogni e alle necessità di anziani e fragili, messi ai margini dalla passata gestione assessorile. Ma soprattutto chiediamo all’assessore Latronico di convocare un tavolo urgente.

Il prima possibile un incontro urgente tra le parti: associazioni di settore, lavoratori, sindacati, tutti gli ambiti sociali coinvolti, per imprimere davvero una svolta positiva al settore. Il coinvolgimento della società civile e delle forze attive della comunità, può rappresentare un momento di crescita per l’attività amministrativa, come non è stato fatto dalla passata gestione”.

“Si apra finalmente alla convocazione di un Tavolo permanente per la terza età e per le disabilità , – conclude il segretario della UilP – che possa essere volano di crescita sia per la sanità pubblica, ma anche per quella privata. Ma soprattutto che possa rappresentare un’occasione per potenziare servizi e assistenza ai fragili. Diritto inalienabile sancito dalla Costituzione, troppo spesso dimenticato da chi ci ha amministrato”.