Decreto Anziani: “Ci troviamo di fronte a un Decreto ‘Omnibus’ che affronta a 360 gradi il tema dell’assistenza alle persone anziane ma che presenta ancora molte criticità”.
Così Santo Biondo, Segretario confederale Uil e Carmelo Barbagallo Segretario generale Uil Pensionati oggi, 15 febbraio, a margine dell’audizione presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane (Decreto Anziani).
“Questo Decreto -hanno dichiarato i Segretari- dà una prima, ma non esaustiva, risposta alle nostre aspettative, perché prevede misure non immediatamente applicative ma che necessitano, per essere operative, della promulgazione di ulteriori decreti. Per questo ribadiamo che sarà fondamentale, nella stesura di questi ultimi, coinvolgere le parti sociali.
Nel merito, crediamo sia necessario: implementare le risorse, perché le riforme a costo zero non hanno mai funzionato; chiarire cosa si intende con le definizioni di ‘persona anziane’ e di ‘persona grande anziana’, per non correre il rischio di diversificare le prestazioni non in base al bisogno ma all’età; superare la distinzione tra sociale e sanitario e tra interventi per l’assistenza domiciliare integrata forniti dalle ASL e i servizi di assistenza domiciliare (SAD) forniti dai Comuni; riformare interamente il sistema delle RSA, anche per scongiurare ingiustificati aumenti delle rette.
In ultimo -concludono Biondo e Barbagallo- è per noi fondamentale sottolineare che la prestazione universale prevista dal Decreto verrà erogata a una platea decisamente limitata rispetto alle esigenze reali. Per noi è inaccettabile, anche perché riguarderà solo persone con più di 80 anni e con ISEE inferiore a 6mila euro.”
Le medesime posizioni saranno ribadite dai Segretari nell’audizione sulla stessa materia che si terrà oggi pomeriggio presso il Senato.