Il Consiglio Nazionale della Uil Pensionati, riunito a Cervia il 24 marzo 2015, fa propria la relazione del Segretario Generale Romano Bellissima, i contributi emersi dal dibattito e l’intervento del Segretario Generale Uil Carmelo Barbagallo.
[dropcap]E[/dropcap]videnzia il perdurare di una situazione di grande difficoltà per la popolazione anziana e pensionata e per milioni di lavoratori, di giovani e di famiglie italiane. Le politiche fin qui adottate dall’Unione europea e dall’Italia si sono dimostrate fallimentari per far uscire dalla crisi in modo positivo i cittadini del nostro e di molti altri Paesi europei. Impoverimento, tagli e attacco al welfare, blocco del turnover e delle retribuzioni dei lavoratori pubblici, crescita del debito pubblico, crollo dell’occupazione, crollo della domanda interna, declino economico, declino democratico. Questi sono i risultati delle politiche fin qui adottate dagli ultimi governi sulla base di indicazioni precise dell’Unione europea. Il fallimento delle ricette dell’Unione europea è evidente nella situazione drammatica in cui si trova la Grecia. Mentre ben altre politiche sono state adottate dagli Stati Uniti per uscire dalla crisi, con risultati ben diversi. Serve dunque un vero cambio di direzione delle politiche economiche, fiscali, sociali.
Manifestazione Cervia
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Il Consiglio Nazionale ribadisce la necessità di:
- erogazione del bonus di 80 euro anche ai pensionati;
- ampliamento della platea dei beneficiari della cosiddetta quattordicesima, utilizzando gli stessi criteri;
- rivalutazione delle pensioni e miglioramento del meccanismo di indicizzazione;
- riduzione della pressione fiscale nazionale e locale su pensioni e lavoro;
- investimenti nel welfare per migliorare la vita delle persone, aumentare la coesione sociale, favorire la crescita dell’occupazione, garantire l’universalità delle prestazioni;
- attenzione ai bisogni della popolazione anziana per quanto riguarda il sociale, il socio sanitario e la sanità (ticket, livelli essenziali delle prestazioni, appropriatezza, investimenti nella medicina del territorio, ecc.);
- misure efficaci, strutturali e congruamente finanziate per far fronte ai bisogni delle persone non autosufficienti, a partire da una legge nazionale che garantisca sostegni e servizi adeguati, uniformi in tutto il territorio nazionale.
Le risorse si possono trovare aggredendo finalmente quelli che sono i mali veri del nostro Paese e i veri ostacoli allo sviluppo: corruzione; evasione ed elusione fiscale e previdenziale; giustizia lenta; eccessivi costi della politica; sovrapposizione e moltiplicazione dei livelli istituzionali; sprechi e scarsa efficienza della pubblica amministrazione; carenza di infrastrutture; privilegi, ecc. Fino ad oggi, le misure di austerità hanno interessato solo marginalmente questi settori e hanno colpito quasi esclusivamente i cittadini, soprattutto i lavoratori dipendenti e i pensionati. Il Consiglio Nazionale evidenzia la necessità di valorizzare il ruolo sociale ed economico delle persone anziane e di attuare politiche in cui l’attenzione alla popolazione anziana si concretizzi nella realizzazione di una società più democratica, più paritaria, più equa e migliore per tutti i cittadini di ogni età, rafforzando la solidarietà tra le generazioni. Il Consiglio Nazionale della Uilp evidenzia la necessità di correggere la riforma Fornero, reintroducendo forme di flessibilità in uscita, senza penalizzazioni, anche per favorire il turn over e l’occupazione giovanile, e rivedendo i meccanismi di calcolo (in particolare i coefficienti, il collegamento alla crescita del Pil e quello all’allungamento della durata di vita) per garantire pensioni dignitose anche ai futuri pensionati.
Serve inoltre attuare finalmente una vera separazione tra assistenza e previdenza. Il Consiglio Nazionale esprime invece totale disaccordo su ipotesi di ulteriori penalizzazioni dei pensionati in essere e futuri. La priorità oggi, per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale è puntare sulla crescita del Pil e dell’occupazione. Questi sono i due obiettivi su cui Governo, Parlamento, istituzioni si devono concentrare e sui quali occorre riprendere il confronto con le organizzazioni sindacali. Il Consiglio Nazionale ribadisce la validità della mobilitazione in atto sia come Uilp, sia unitaria con Spi e Fnp, l’opportunità di proseguirla, con particolare attenzione alla contrattazione sociale territoriale, e la centralità del territorio per la nostra attività sindacale e di proselitismo. Ribadisce la volontà della Uilp di partecipare da protagonista al percorso di riforma organizzativa di tutta l’organizzazione, evidenziando i primi obiettivi raggiunti, a partire dalla valorizzazione del ruolo degli organismi e della democrazia partecipativa.
La riforma organizzativa va proseguita, riducendo i vertici, rimodulando la presenza organizzativa e aumentando le risorse sul territorio, potenziando la confederalità, le sinergie tra tutti i livelli organizzativi e tutti i soggetti Uil. Il Consiglio Nazionale ribadisce la necessità di valorizzare la tradizione laica, riformista, socialista della Uil e della Uilp, di rilanciare con decisione le motivazioni e i valori alla base della nascita e dell’esistenza della Uil, il suo impegno per una società più giusta, solidale e democratica. Il Consiglio Nazionale si impegna a potenziare tutte le azioni possibili per rafforzare il proselitismo e rendere la Uilp sempre più forte e rappresentativa.
(Approvato con un voto contrario)