Gli Esecutivi di Cgil, Cisl, Uil hanno varato il documento sulle proposte di modifica della legge di bilancio 2019. Nel suo intervento il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha ribadito dal palco le posizioni già espresse in occasione della riunione delle Segreterie unitarie.
«La legge finanziaria – ha detto Barbagallo – è inintelligibile, anche tra loro non si capiscono. Non ci scandalizza lo sforamento del rapporto debito Pil, ma le risorse servono per la crescita o per la spesa corrente? Il Paese non esce dalla crisi senza il recupero del potere d ́acquisto per lavoratori e pensionati. Il potere d ́acquisto aumenta con i contratti e con la riduzione delle tasse, ma quest’ultima non c ́è. Se i lavoratori e i pensionati non comprano i beni che si producono, l ́economia non si riprende. Inoltre – ha proseguito il leader della Uil – bisogna riaprire i cantieri e fare infrastrutture. Per quel che riguarda la previdenza, poi, se per alcune categorie quota 100 può andare bene, per altre può essere una trappola. Su questi temi -ha concluso Barbagallo – sulle parti della manovra relative al lavoro e alla previdenza, vorremmo discutere con il Governo: non chiediamo cambiamenti di maggioranza, ma confronto».