“Nel settore sociale purtroppo si sta verificando quello che le persone lungimiranti paventavano potesse accadere: “la tempesta perfetta”, cioè il contemporaneo realizzarsi di vari eventi negativi.” Inizia così la nota diffusa dai sindacati dei pensionati Spi, Fnp, Uilp di Ladispoli che lanciano l’allarme nel settore sociale.  “Inizieremo il 2018 con le risorse ridotte al lumicino – prosegue la nota – per la riduzione di fondi per il sociale operata dal Governo (che ha ricomposto il fondo sociale nazionale solo parzialmente), dalla Regione Lazio (che ha ripianato i debiti del settore sanitario, attingendo anche ai fondi del sociale) e dai Comuni che hanno visto drasticamente ridotte le proprie entrate. Se l’Amministrazione Comunale non reperisce risorse adeguate per garantire lavoro e servizi a categorie di cittadini fragili, si rischia a Ladispoli nel settore sociale un taglio dei posti di lavoro tra il 30 e il 40%. A gennaio potrebbero rimanere a casa decine di lavoratori (che operano accanto ad anziani e disabili nelle scuole, a casa o nei vari centri). Lo Spi/cgil, l’Uilp e la Fnp Cisl raccolgono il grido d’allarme dei lavoratori e le preoccupazioni delle associazioni dei familiari dei disabili. Sappiamo che le difficoltà ci sono e sicuramente non sono addebitabili solo a questa Amministrazione. Le organizzazioni sindacali firmatarie vigileranno affinchè l’Assessore alle politiche sociali Cordeschi e la Delegata alla disabilità Diab sappiano uscire da queste criticità, reperendo nelle pieghe del Bilancio Comunale fin da gennaio i fondi necessari per superare la crisi. I lavoratori e le loro famiglie hanno bisogno di certezze così come le famiglie di disabili e anziani hanno bisogno di risposte ai loro bisogni. Spi/cgil, l’Uilp e la Fnp Cisl si rendono da subito disponibili a partecipare a qualsiasi tavolo di lavoro che l’Amministrazione comunale voglia aprire per approfondire i problemi e trovare soluzioni comuni.