Welfare in Calabria: “I dati Istat confermano quello che denunciamo da anni: la Calabria è la regione più penalizzata d’Italia. Con appena 38 euro di spesa sociale pro-capite, contro una media nazionale di 150 e punte oltre i 600 euro in altre aree del Paese, ai nostri cittadini vengono negati diritti fondamentali”.
 È l’allarme lanciato da Francesco De Biase, Segretario generale Uilp Calabria.
Il dato più drammatico riguarda gli anziani: solo 19 euro all’anno per ogni over65, contro i 174 del Nord-est. Una cifra che non copre neanche i servizi minimi e che lascia sole migliaia di famiglie.
Grave anche il fronte della povertà: oltre l’11% delle famiglie calabresi vive in povertà assoluta, ma la spesa pro-capite dei Comuni per contrastarla è di appena 13 euro, la metà della media nazionale.
“È chiaro – spiega De Biase – che questo modello di welfare non funziona e produce solo diseguaglianze. Non è accettabile che in Italia ci siano territori dove un anziano riceve dieci volte meno assistenza rispetto ad altri”.
 La Uilp Calabria chiede un piano straordinario di investimenti nel welfare locale, il superamento della logica della spesa storica e l’attuazione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali, per garantire dignità e diritti a tutte e tutti. La Calabria non può più aspettare: senza un welfare equo e diffuso, si negano diritti a intere generazioni e si minano le basi della nostra comunità”.