“Le feste ci invitano a riunire le famiglie! La vita ci chiede di essere ad essere forti. Ce la metteremo tutta, non abbiamo nessuna intenzione di mollare. Non ci faremo vincere anche dal solo dubbio che non ce la si fa. Il futuro, che è già oggi, non deve essere un salto nel buio. Va scritto da tutti, compresi gli anziani, in quanto persone e non individui” così la Uilp di Frosinone in una nota emanata ieri, 7 gennaio

“Come i morti per coronavirus non sono numeri, ma storie, testimonianze di vita. A loro e ai tanti lavoratori che hanno perso il lavoro, la certezza di un reddito, alle persone più fragili, al personale sanitario, ai lavoratori delle pulizie, alle persone più fragili va il nostro pensiero- aggiunge la Uilp-. Siamo ad un passaggio cruciale, forti delle nostre esperienze, ci domandiamo cosa dobbiamo fare per il Paese, per la Ciociaria”.

“Viviamo in questa splendida terra, ma non tutti abbiamo le stesse opportunità e integrazione al dialogo sociale, ai servizi socio sanitari. Le sfide che abbiamo di fronte, sono e saranno difficili. Ma la storia ci ricorda e ci insegna che di fronte alle difficoltà la persona anziana e la comunità ciociara, invece di scappare si fermano ed hanno il coraggio di affrontare le avversità.

Salute, lavoro, ambiente, scuola, aumento dello spazio dei diritti alle persone con disabilità, non autosufficienti, giovani in cerca di lavoro, donne madri e lavoratrici, coesione, solidarietà, devono trovare soluzione in un qualitativo Patto per la Ciociaria” propone la Uilp.

“Nei piccoli Paesi si percepisce il senso di essere periferie, lontane anche dal necessario monitoraggio sociale. Troppe persone sono sole, è difficile la continuità delle cure lasciate nelle mani di famigliari, latita la sanità del territorio. Le esigenze sono cambiate, ma i bisogni restano gli stessi. Le parole non servono a nulla se non vengono supportate dai fatti, dalla coerenza e dall’impegno delle Istituzioni, della politica”.

In conclusione, “l’impegno dei nostri responsabili, collaboratori ci riporta il messaggio dei tanti iscritti, simpatizzanti:‘La Ciociaria non è morta e non morirà’.

“Le persone anziane non sono il problema della sanità e dell’assistenzialismo. E’ grazie al loro senso di appartenenza alla Uilp, al lavoro giornaliero che permette alla nostra categoria, di trovare persone che si iscrivono, ci considerano, sempre più in aumento. “E’ il risultato del poter condividere le scelte organizzative, politico sindacali insieme alla segreteria di Frosinone e Regionale.

Continueremo a rafforzare il confronto con i Giovani per un patto intergenerazionale. A qualificare il rapporto unitario con Cgil e Císl, con le istituzioni locali per migliorare insieme
il nuovo Welfare sociale. Con la Asl convinti che l’impegno, già evidente, possa diventare punto di riferimento per le tante esigenze dei territori e necessità delle persone anziane e più fragili. Con Sindaci, va ripristinato, pur nelle difficoltà del momento, il momento del confronto attraverso la contrattazione territoriale.

Il cambiamento, necessario, va condiviso e governato affinché non si creino competizioni selvagge dove i più deboli e i più fragili sono inevitabilmente sconfitti. Sono queste, insieme ad altre, le ragioni per cui continuiamo a chiedere che gli anziani partecipino ai tavoli di lavoro, comprese le commissioni consiliari, dove si decide anche per loro”.