Ieri 25 giugno, si è tenuta a Perugia davanti al Palazzo della Regione, una manifestazione unitaria di Spi, Fnp, Uilp Umbria contro la delibera della Giunta Regionale che ha tagliato i fondi destinati al Prina (il Piano Regionale per la Non Autosufficienza). Durante la manifestazione sono intervenuti molti cittadini, i quali si sono dichiarati fortemente contrari alle scelte dell’Amministrazione Umbra, che è apparsa sorda rispetto a un problema, quello della non autosufficienza, che si è ulteriormente aggravato a causa della pandemia.

Il Segretario generale UILP Umbria Francesco Ciurnella, ha spiegato nel suo intervento come siano stati disattesi dalla Giunta della Presidente Tesei gli accordi che erano stati stipulati con la precedente amministrazione: “Tali interventi avevano come linea conduttrice generale la creazione di tutta una serie di provvedimenti pubblici mirati alla tutela dei bisogni dei soggetti più fragili che hanno necessità di una assistenza continua.- ha spiegato il Segretario Uilp Umbria-Inoltre con la precedente amministrazione si era anche aperto un tavolo di confronto continuo indirizzato al monitoraggio delle eventuali modifiche che in corso d’opera si sarebbero rese necessarie per ottimizzare l’efficacia del piano stesso. La Giunta Tesei adesso disconosce di fatto gli accordi già presi, effettua un gigantesco taglio di 2,5 milioni di euro alle già insufficienti risorse destinate al mondo della non autosufficienza.”

Per Spi, Fnp, Uilp, la monetizzazione è un pessimo segnale sociale che suona come campanello d’allarme verso un evidente processo di privatizzazione di attività sociali che dovrebbero invece essere appannaggio esclusivo di un sistema pubblico in grado di occuparsi dei propri cittadini più indifesi e di strutturare per loro un sistema in grado di apportare il massimo sollievo possibile, tutelandoli dai troppo frequenti e vergognosi episodi di abbandono sociale.