‘Invecchiamento sano e attivo: i consigli arrivano via app’, questo il titolo del progetto che venerdì la Uilp Puglia unitamente a Spi Puglia, Auser, Fnp Puglia, Anteas e Azienda Sanitaria Locale Lecce ha presentato a Lecce per parlare di #GatekeeperEU e dello studio osservazionale ‘Stili di Vita e Promozione della Salute negli over 55’
In un anno verranno coinvolti 10.000 cittadini pugliesi over 55 delle Province di Lecce, Taranto e BAT. Per aderire allo studio, è online il portale Gatekeeper.puglia.it.
Il tema dell’invecchiamento della popolazione è al centro dell’attenzione a livello mondiale a causa delle ricadute sulla sostenibilità dei sistemi sanitari derivanti dal rilevante cambiamento demografico. L’Italia è il Paese dell’Unione Europea con l’età media più alta, indice di una popolazione che invecchia e vive più a lungo.
Se una vita longeva è di per sé un fattore positivo, l’accento è posto sulla qualità della vita che non sempre permette un invecchiamento attivo e indipendente. Le strategie più attuali messe in campo sono finalizzate alla prevenzione dei fattori di rischio comportamentali e promuovono interventi per la diagnosi precoce e la modificazione degli stili di vita, nonché percorsi terapeutico-assistenziali di presa in carico, allo scopo di prevenire o ritardare l’insorgenza delle complicanze più gravi.
In questo contesto è nato un anno fa Gatekeeper, con l’intento di valutare l’utilità dell’intelligenza artificiale, dell’Internet of Things e dei Big Data nelle diagnosi precoci nei soggetti anziani e nel supporto ai corretti stili di vita.
Finanziato dall’Unione Europea si tratta del più vasto studio del genere sul continente e coinvolge 43 partner tra multinazionali delle ICT, Enti di Ricerca, soggetti pubblici del settore Salute, imprese innovative.