E’ stata presentata a Torino, lo scorso 1 dicembre, la ricerca effettuata dai sindacati dei pensionati Spi, Fnp, Uilp territoriali su quelli che sono i tempi di attesa per ottenere visite specialistiche, ricoveri presso le strutture sanitarie piemontesi.

Per una colonscopia nella Asl Torino 4, che copre i territori di Ivrea, Ciriè e Chivasso si possono attendere anche 245 giorni, 143 per una vista cardiologica nel Verbano Cusio Ossola e 178 per un elettrocardiogramma Holter nell’Asl Torino 3. “Situazioni allarmanti” come vengono definite dallo studio, tempi lunghi non solo per le visite specialistiche ma anche nel caso di trattamenti riabilitativi dove “forti difficoltà” sono attribuite alle Asl di Alessandria, Cuneo 1, Torino 3, Vco e Biella.

“Il vero problema – hanno commentato Laura Seidita (Spi Cgil), Francescantonio Guidotti (Fnp Cisl) e Lorenzo Cestari (Uilp) – è che ancora una volta si è persa l’occasione per affrontare una grande questione sociale, le liste di attesa e l’accesso alle prestazioni sanitarie, integrando i diversi settori d’intervento interessati (offerta sanitaria, ruolo dei medici di base, prevenzione, innovazione tecnologica, pubblico impiego, potenziamento dei trasporti per i presidi sanitari e sociosanitari a favore delle persone anziane e sole e nelle aree interne, ecc.) attorno a un piano strategico orientato a migliorare la sanità piemontese”.

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