WELFARE: TRIESTE, PRESIDIO SINDACATI PENSIONATI SOTTO PALAZZO CONSIGLIO REGIONALE = CGIL CISL E UIL, BENE LA MANOVRA ESTIVA MA RESTANO MOLTI NODI DA SCIOGLIERE Trieste, 27 giu. – (Adnkronos)

Due i presidi organizzati in poco piu’ di due mesi unitariamente dai sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil: il 19 aprile il primo e oggi il secondo, svoltosi a Trieste davanti alla sede del Consiglio regionale. Qui sono arrivate le prime risposte positive da parte della Giunta: l’incremento da 32 a 34 milioni del Fondo per l’autonomia possibile, destinato all’assistenza domiciliare dei non autosufficienti, e l’esenzione dall’addizionale Irpef dei redditi al di sotto dei 15mila euro. ”Le due misure – affermano Ezio Medeot (SpiCgil), Gianfranco Valenta (Fnp-Cisl) e Magda Gruarin (Uilp-Uil) – sono il frutto della nostra mobilitazione e del confronto unitario portato avanti coi sindacati confederali sulla manovra estiva”. Manovra estiva che per i sindacati deve ora trovare rapida approvazione in Consiglio, come hanno chiesto i pensionati scesi in piazza con Spi, Fnp e Uilp, arrivati a Trieste da tutte le province. Ma l’iniziativa odierna non guarda soltanto alle variazioni di bilancio. Obiettivo del presidio e’ anche quello di rivendicare un sollecito avvio dei tavoli di confronto tra assessorato alla sanita’ e sindacati pensionati. ‘

‘Se le misure varate dalla Giunta rappresentano un segnale di attenzione verso le fasce piu’ esposte ai colpi della crisi, cioe’ i cittadini a basso reddito e i non autosufficienti, sul versante del welfare restano molti i nodi da sciogliere”, spiegano ancora Medeot, Valenta e Gruarin. ”Su tutti – concludono – il piano di riqualificazione delle case di riposo, fermo da dieci anni, l’incremento della quota regionale per l’abbattimento delle rette, la possibilita’ di esenzioni dai ticket sulla diagnostica e sul pronto soccorso, l’avvio del progetto montagna, temi sui quali rivendichiamo un rapido avvio di tavoli di confronto specifici con l’assessorato alla Sanita”’. (Afv/Ct/Adnkronos)