Uil Pensionati Liguria: è online il nuovo numero di Liguria Silver, il periodico della Uil Pensionati Liguria. In questa edizione, un Focus del Segretario generale Uil Pensionati Carmelo Barbagallo.
Si legge nell’articolo:”Nel momento in cui scrivo stanno circolando le bozze della Manovra di Bilancio. Da queste prime letture posso dire che la finanziaria sembra non rispondere in nessun modo ai bisogni delle pensionate e dei pensionati di questo Paese.
Sul fronte della rivalutazione delle pensioni niente di buono. Il taglio rimane quello molto penalizzante disposto dalla Legge di Bilancio del 2023, mentre per le pensioni superiori a 10 volte il minimo si prepara un ulteriore taglio, ossia queste pensioni verranno rivalutate non più al 32% ma al 22%.
Ribadisco che per noi il taglio della rivalutazione è una violazione del patto che c’è tra Stato e pensionati, che hanno versato anni e anni di contributi e che ora si trovano con molto meno di quanto gli spetterebbe di diritto. La rivalutazione delle pensioni non è un aumento, ma lo strumento principale per conservare il potere d’acquisto delle pensioni nel tempo. Per questo la Uilp ha avviato un ricorso giudiziale proprio contro la norma che ha disposto il taglio. Abbiamo intenzione di continuare su questa strada e di arrivare alla pronuncia della Corte Costituzionale. Non è possibile che quando c’è bisogno di fare cassa si ricorra sempre ai pensionati.
Inoltre, seppur vero che gran parte delle risorse stanziate per la prossima manovra di bilancio saranno destinate alla conferma del taglio del cuneo fiscale anche per il prossimo anno, poco e niente sarà destinato ai pensionati. infatti il taglio del cuneo è destinato ai soli lavoratori. Si prevede inoltre la riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3, con l’accorpamento delle prime due. Ovviamente si applica anche ai pensionati, ma non basta, anche perché per i redditi più bassi (quelli fino 15.000 euro) non cambia nulla.
Anche sul tema della Sanità questa Manovra non sembra dare risposte alle nostre richieste: sono previsti 3 miliardi di euro in più per la sanità, con un ulteriore stanziamento di 300 milioni per la Regione Siciliana. È chiaro che queste risorse non sono neanche lontanamente sufficienti per garantire il potenziamento del Servizio sanitario nazionale, ridotto ormai all’osso da anni e anni di tagli. Per fare questo, non mi stanco di dirlo, si sarebbe dovuto utilizzare il MES che per pura ideologia non è stato adottato, con conseguenze che i cittadini di questo Paese provano tutti i giorni sulla propria pelle, a cominciare dalle liste di attesa infinite.
Ancora una volta non si stanziano fondi per la Legge sulla Non Autosufficienza. Una legge di civiltà, ottenuta dopo oltre 20 anni di battaglie sindacali, ma che senza risorse è destinata a non decollare. Nulla nemmeno sull’invecchiamento attivo.”
Uil Pensionati Liguria: cosa possiamo fare come Sindacato?
All’interno anche un editoriale della Segretaria generale della Uil Pensionati Liguria Alba Lizzambri: I pensionati, anche se sono 16 milioni, non interessano a nessuno, sono solo un problema. Le pensioni sono un macigno sui conti pubblici, ha detto qualcuno.
Cosa fare, allora per difendere i pensionati? Primo, smontare numerosi pregiudizi e luoghi comuni, ridimensionando tutta una narrazione che considera il costo delle pensioni come il problema principale del conti pubblici italiani.
Ricordare che, al di là dei sussidi assistenziali, le pensioni sono una prestazione a fronte della quale il lavoratore ha versato sostanziosi contributi.
Secondo, difendere strenuamente il diritto all’adeguamento delle pensioni come garantito dalla carta costituzionale. Un diritto violato dai vari governi, che la Uil Pensionati sta rivendicando attraverso ricorsi giudiziari.
Terzo, potenziare la sanità, invece di tagliare risorse come sta facendo il governo, che, fra l’altro, non ha affrontato il gravissimo problema della non autosufficienza completamente cancellato dalla finanziaria.”
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