Rimettere al centro il welfare anziani, accelerando sulla riforma, ma nello stesso tempo introducendo innovazioni organizzative e di servizio sulla base di bisogni che l’emergenza sanitaria ha reso ancora più espliciti. Di questo si è discusso questa mattina nell’incontro del Tavolo tecnico provinciale sullo Spazio Argento, di cui fanno parte Spi, Fnp, Uilp Trento. Il confronto è servito anche a fare il punto sulla campagna vaccinale tra la popolazione anziana.

Sul welfare anziani Spi, Fnp, Uilp hanno preso atto del fatto che la sperimentazione, pur tra mille difficoltà, è stata avviata e questo ha permesso di fare una ricognizione dei bisogni e di innovare e implementare sia l’offerta di servizi che il modello organizzativo. “La pandemia ha dimostrato con ancora maggiore evidenza la necessità di superare la dicotomia tra assistenza socio-assistenziale e sanitaria – fanno notare i Sindacati dei pensionati -. Ci sono ancora delle resistenze, ma è necessario che Provincia e Azienda sanitaria lavorino nella stessa direzione per garantire una vera integrazione socio sanitaria. Questo consentirà una reale presa in carico dei bisogni degli anziani, su diversi livelli, a partire dalla prevenzione, da una migliore continuità assistenziale, dalle cronicità alla non autosufficienza. In questo modo inoltre sarà possibile investire anche sull’invecchiamento attivo”.

In questo contesto si è inserita la riflessione sull’innovazione residenziale e sul potenziamento della medicina territoriale, aspetti su cui si muove qualche timido passo, non ancora sufficiente. “In generale al Tavolo è emersa una condivisione diffusa della riforma del welfare anziani così come della consapevolezza di innovare i servizi anche attraverso la loro digitalizzazione e di potenziare gli stanziamenti – proseguono i tre segretari -. Ci sono però ancora delle divergenze anche sul piano politico che vanno assolutamente superare per consentire alla riforma di funzionare. La sperimentazione in Primiero, Giudicarie e Trento sta dimostrando che l’impianto organizzativo è corretto”.

L’incontro di questa mattina è servito anche per discutere di vaccini. Spi, Fnp, Uilp hanno chiesto maggiore attenzione verso le categorie di soggetti fragili, oggi ancora esclusi dai vaccini, come le persone affette da malattie degenerative come l’Alzheimer, badanti e i care-giver. “Ci appare indispensabile, inoltre, una semplificazione della gestione delle prenotazioni con la presa in carico diretta da parte dell’Azienda sanitaria e un maggiore coinvolgimento dei medici di base”, hanno concluso i Sindacati dei pensionati.