Taglio rivalutazione: la Uilp, in accordo con la Uil, a nome e per conto di 5 pensionate e pensionati iscritti Uilp, ha avviato delle di importo superiore a 4 volte il Trattamento minimo Inps (pari a 2.101,52 euro mensili lordi) disposto dalla Legge di Bilancio 2023.
“La Uilp – dichiara il Segretario Generale – vuole mantenere alta l’attenzione su questa ennesima ingiustizia, il taglio rivalutazione, decisa oltretutto in un momento di forte crescita dell’inflazione, che interessa circa 3 milioni e mezzo di pensionati. La Uilp vuole evidenziare che non è possibile che . Naturalmente, il nostro impegno è parallelamente rivolto anche alle pensioni di importo più basso, per le quali ad esempio chiediamo l’ampliamento della Quattordicesima e l’incremento delle somme per chi già la riceve e una significativa riduzione delle tasse.”
Tutte le spese (legali, giudiziali e amministrative) saranno ovviamente .
Secondo la Segretaria Generale UIL Pensionati Toscana , “la battaglia per l’indicizzazione e le rivalutazioni delle pensioni è identitaria: si tratta di un dalle tasche di coloro i quali, col duro lavoro, hanno versato una vita di contributi, oltretutto senza la possibilità di opposizione della popolazione pensionata. Non c’è in quest’azione del governo.”
Prosegue Nocentini, indicando come la situazione in Toscana sia “ancor più delicata che in altre regioni: sul nostro territorio è prevalente la forma imprenditoriale della , che non può garantire pensioni dagli importi elevati; inoltre la Toscana (dati INPS 2023) è la ̀ previdenziali erogate, con una quota vicina al milione. Un contesto che complessivamente va a il prelievo inaccettabile dalle tasche dei pensionati toscani”.