“E’ emergenza sociale nel Comune di Roma, infatti nel bilancio di previsione 2021 sono previsti tagli a capitoli di spesa importantissimi per il sostegno ai più fragili. Parliamo di 43 milioni di euro che si traducono in due milioni di ore in meno di assistenza domiciliare, integrazione sociale e scolastica. A rischio anche migliaia di posti di lavoro.” Così Spi, Fnp, Uilp Lazio in una nota unitaria emanata venerdì 29 gennaio.
L’obiettivo che Spi, Fnp, Uilp si erano poste ai tavoli di confronto con l’assessora alle politiche sociali -continuano i Sindacati- era lo scorrimento e l’esaurimento delle liste d’attesa per il SAISA e SAISH, una proposta avanzata al Comune di Roma in questi mesi, per la quale si paventava nel 2021 quantomeno il superamento della spesa storica. Il taglio di 43 milioni si tradurrà in liste d’attesa più lunghe e in negazione di servizi delicati, spesso vitali, per le persone. All’aumento della richiesta di assistenza, incredibilmente corrisponde la diminuzione delle risorse.
Mesi di solitudine e di difficoltà per tanti anziani tuttora relegati in casa, lontani dalle famiglie per evitare rischi di contagio, non sono stati un motivo sufficiente per evitare tagli al bilancio dei municipi che erogano l’assistenza e oggi, dunque, verifichiamo che la Giunta Raggi opera una scelta politica precisa: lasciare ancora più sole le persone.”
Il 27 gennaio, in piazza del Campidoglio, insieme ai Sindacati Confederali, le realtà delle Cooperative Sociali, il mondo dell’associazionismo, le famiglie e disabili cittadini, tante diverse realtà, hanno voluto manifestare e dichiarare la loro sofferenza e difficoltà crescente.
“Non vogliamo rassicurazioni e promesse -dichiarano i Sindacati dei pensionati- vogliamo che il bilancio di previsione sia cambiato e integrato delle risorse necessarie per far fronte ai rischi e alle difficoltà che ancora si profilano all’orizzonte; vogliamo evitare altre morti, altre solitudini, tanta disperazione e prevenire ulteriori abbandoni.”
Per questi motivi oggi, 1° Febbraio alle 14:30, Spi, Fnp, Uilp Lazio saranno nuovamente in piazza con Cgil, Cisl, Uil Lazio per continuare la battaglia e per chiedere di passare dalle promesse ai fatti.