La preoccupazione per gli oltre 30 mila anziani ospiti delle case di riposo, con quasi 900 solo nelle strutture pubbliche di Venezia capoluogo, è altissima. Spi, Fnp, Uilp Veneto evidenziano però un’altra problematica: ci sono anche tanti anziani che vivono soli in casa e di questi, molti hanno accanto a loro un aiuto, ad esempio una colf o una badante. I Sindacati dei pensionati, con una nota unitaria, chiedono alla Regione di adottare delle misure volte ad aiutare anche queste categorie: “«Chiediamo che la Regione guardi anche a loro. Deve dare indicazioni precise sulle misure di prevenzione che devono adottare, deve fornirle di Dpi e provvedere finalmente, assieme ai Comuni, a un censimento delle colf e badanti in Veneto.- spiegano Spi,Fnp,Uilp -Perché di fatto fanno parte di quella rute di assistenza domiciliare quanto mai necessaria in questo periodo per contenere il contagio: queste lavoratrici e le famiglie che a loro si appoggiano vanno aiutate proprio per mettere in sicurezza i nostri anziani In questa fase di emergenza va aiutata e sostenuta la regolarizzazione di queste lavoratrici anche attraverso una sanatoria. Ricordiamo che una persona garantita contrattualmente assume anche un maggior senso di responsabilità. In questo modo si scongiura anche quella fuga verso casa che si è registrata inizialmente da parte di alcune assistenti famigliari straniere.
Non si può continuare a chiudere gli occhi sulla situazione dei nostri anziani chiusi in casa e sulle condizioni di chi se ne prende cura”