“Ripensare la gestione dei servizi post Covid in favore di anziani e non autosufficienti.” Questa la richiesta mossa da Spi, Fnp, Uilp Siracusa tramite una nota unitaria emanata ieri 25 giugno. “Enti e servizi, Comuni e Inps, devono rivedere il loro ricorso allo smart working – scrivono i Sindacati dei pensionati – Molte pratiche vengono ancora gestite a distanza e questo rischia di escludere una fetta di cittadini che non può accedere a servizi di rete. Gli uffici tornino ad organizzare i ricevimenti nel pieno rispetto del distanziamento, ma lo facciano rapidamente per non creare ulteriori difficoltà a chi ne ha già patiti troppi negli ultimi mesi.

I Cup (Centro unico prenotazioni ndr) dell’Asp sono letteralmente in tilt ed è difficile prenotare visite mediche necessarie. Ci risulta che ad alcuni anziani e a molti altri cittadini che necessitano di cure la visita sia stata prenotata per il prossimo mese di dicembre. Qualcosa di inaccettabile per persone che dovrebbero, invece, avere priorità assoluta. Una ripresa post Covid che ci preoccupa. Se a questo aggiungiamo il perdurare dei ritardi che i sindaci della provincia mantengono sui Piani di zona, non possiamo che rilanciare la richiesta di fare presto per dare dignità a decine di migliaia di persone.

Già da prima dell’emergenza sanitaria, e durante, abbiamo più volte richiesto e sollecitato incontri con i sindaci. Da parte loro nessun segnale per un confronto che servisse a chiarire alcuni aspetti sulla rimodulazione dei fondi a disposizione anche alla luce della pandemia. Progetti necessari e somme a disposizione per dare certezze ad una fetta importante di cittadini assicurando loro assistenza e servizi di qualità. Piani che, ovviamente, incidono su occupazione e, quindi, sulla stessa economia della provincia e che oggi devono essere rivisti e riconsiderati”.