Presenza dei medici di medicina generale nei comuni del senese, in particolare le procedure di subentro degli stessi negli ambiti territoriali a fronte di pensionamenti. Questo il tema al centro dell’incontro che si è tenuto nella settimana scorsa, in videoconferenza, tra l’assessore regionale alla sanità e Spi, Fnp, Uilp Siena.

Nella riunione sono state affrontate alcune questioni chiave della sanità territoriale. Al tavolo si sono trovate ampie convergenze, come la raccomandazione che, da parte della Asl, vi sia ad ogni cessazione di un medico di medicina generale una scrupolosa valutazione rispetto alla dichiarazione di zona carente, al fine di garantire un rapporto congruo tra numero di medici e numero di assistiti

L’esigenza posta da Spi, Fnp, Uilp Siena e condivisa dall’Assessore, è quella di porre la massima attenzione su questo aspetto e di favorire ogni possibile forma di partecipazione e coinvolgimento delle rappresentanze dei cittadini, nel rispetto delle normative nazionali vigenti. L’obiettivo comune è quello di garantire la migliore assistenza sanitaria possibile su tutto il territorio, a partire dalle aree interne e dalle zone periferiche e meno popolose rispetto ai grandi centri urbani.

“Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro -hanno dichiarato Spi, Fnp, Uip Siena- perché è stata condivisa la nostra denuncia sulla diminuzione in pochi anni del numero dei medici di famiglia nella provincia di Siena ed è da accogliere positivamente la disponibilità espressa dall’Assessore di adoperarsi nei confronti della Asl Toscana sud est affinché provveda ad aprire rapidamente un tavolo di confronto con le parti sociali anche su questi temi, cui va ricordato hanno dato la loro adesione anche la Pubblica assistenza di Siena, di Torrita di Siena e di Pienza nonché le amministrazioni dei comuni di Castelnuovo Berardenga, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Radicondoli, San Gimignano e Torrita di Siena”.