Il Sindacato dei pensionati in Lombardia fa pressione sulla giunta regionale e sul Governo per far sì che il vaccino anti-Covid sia gratuito per le fasce meno abbienti e per gli anziani, più esposti al rischio contagio. “Onde evitare altre situazioni imbarazzanti, chiediamo che sui vaccini antiCovid non ci si faccia trovare ancora una volta impreparati come Paese e Regione Lombardia. Occorre un piano preventivo efficace, efficiente e pratico, senza le soliti liti e discussioni tra i diversi soggetti coinvolti. Chiediamo al Governo di garantire la gratuità del vaccino a tutti, in particolare, visti i precedenti in regione Lombardia, alle fasce meno abbienti e più esposte al rischio contagio”, dichiarano Spi, Fnp, Uilp Lombardia in una nota unitaria emanata ieri 26 novembre.

“Dopo le brutte figure della sanità pubblica in regione Lombardia, sui vaccini antinfluenzali prosegue la farsa, nonostante le rassicurazioni dell’Assessore Gallera, che rischia di trasformarsi in tragedia per le migliaia di anziani over 60 lasciati ancora senza vaccino”, aggiungono. “Situazione paradossale che si è aggiunta a quella sui tamponi Covid19, sistema andato da subito in tilt con la Ats di Milano e gli stessi medici che invitavano i cittadini (dopo giorni di inutile attesa per essere contattati) a fare il tampone privatamente con un costo di 90 euro, e fino a 200 a domicilio”.