“Ora Regione Lombardia avvii un confronto vero per cambiare la sanità” a chiederlo, tramite una nota unitaria emanata il 18 dicembre, Spi, Fnp, Uilp Lombardia, a seguito della pubblicazione del documento Agenas, che fa una sorta di radiografia del sistema sanitario lombardo e traccia una sintesi della sperimentazione.
Il documento non usa mezzi termini per rappresentare il cosiddetto modello lombardo: “un modello”, scrive Agenas, “in cui il sistema pubblico finanzia, ma non necessariamente eroga direttamente i servizi”. Ciò è confermato dal fatto che dall’80% al 90% degli utili delle strutture private proviene da risorse pubbliche, ma sulla base dei dati relativi alla sperimentazione, ne elenca chiaramente le criticità e, soprattutto, indica i “cambiamenti obbligatori e necessari per armonizzare il Sistema socio sanitario lombardo” che investono temi fondamentali come la programmazione, l’accreditamento, nonché indica suggerimenti importanti su medicina primaria, integrazione ospedale territorio, cronicità e assistenza domiciliare, tutti temi di cui da sempre il Sindacato dei pensionati unitariamente si occupa, in quanto rappresentativo di circa 1 milione di pensionati lombardi che sono i principali utilizzatori del sistema sanitario e sui quali le disorganizzazioni pesano maggiormente.
“Per questo motivo- dichiarano Spi, Fnp, UIlp- i Sindacati pensionati saranno in campo in prima fila su questo percorso di confronto con la regione Lombardia per tutelare la salute e dignità di tutte le persone, e auspichiamo la più larga condivisione possibile di riordino degli assetti della sanità lombarda che deve avere finanziamenti certi, a partire anche dai suggerimenti del Ministero.”