Il 10 novembre si è tenuto un incontro tra Spi, Fnp, Uilp Sicilia e l’Assessore regionale alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro. Nel corso della riunione, l’Assessore ha dichiarato di volersi confrontare con i Sindacati su un disegno di legge per riorganizzare i distretti socio sanitari in Sicilia con il fine di dargli nuove capacità operative e gestionali. Alla riunione erano anche presenti l’Anci e l’assessorato alla sanità che hanno dato disponibilità per una riunione congiunta per rilanciare i temi dell’integrazione socio sanitaria.

“Abbiamo apprezzato che l’assessore al sociale sia stato più solerte ed immediato nel convocarci mentre ancora aspettiamo notizie dall’assessore alla sanità.- Dichiarano Spi, Fnp, Uilp- Ma il problema rimane il fatto che ci deve essere una disponibilità concreta a condividere le decisioni sul complesso della gestione politica delle misure sociali e sanitarie con una continuità e disponibilità che finora non c’è stata da parte della Regione Sicilia. Ci siamo lasciati nell’intento di essere riconvocati entro una settimana per iniziare un esame più specifico e preciso.”

“Come Spi, Fnp, Uilp Sicilia- continuano i Sindacati dei pensionati- pensiamo di non dovere abbassare la guardia nei confronti della Regione. Non ci sono ancora i segnali concreti che vorremmo. Abbiamo la necessità di continuare l’attività di mobilitazione nei territori, iniziata con la manifestazione regionale. Dobbiamo denunciare il rischio sanitario che stanno vivendo gli anziani che non è solo determinato dall’emergenza Covid, come nei casi delle case di riposo pubbliche e private, ma è anche rappresentato dalle difficoltà che ci sono ad accedere alla sanità pubblica nella gestione delle patologie ordinarie, soprattutto per i cronici i disabili e i non autosufficienti. Dobbiamo rivendicare interventi concreti e immediati sul sistema sanitario territoriale per riorganizzarne la gestione e dare certezze di copertura sanitaria, e di controlli certi, alla popolazione.”